Morì per la rimozione di un palloncino gastrico, chieste condanne per medici

19 marzo 2018 | 10:07
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Morì per la rimozione di un palloncino gastrico, chieste condanne per medici

A fine marzo parleranno gli avvocati delle difese, poi attesa la sentenza

Era stata operata per la rimozione di un palloncino gastrico, nel 2011. Un intervento considerato “di routine” che, però, per la donna 66enne di Lesmo aveva significato la morte. I suoi familiari non si erano rassegnati al destino. Pretendendo di capire cosa fosse accaduto sono arrivati a denunciare tre persone, tra medici che l’avevano operata e infermieri di una clinica di Sesto San Giovanni.

Nei giorni scorsi la Procura di Monza ha formulato in aula le richieste di condanna, che vanno dai nove mesi ai quattro anni e mezzo di reclusione per tre degli 8 indagati (sei medici e due infermieri) a vario titolo per falso e omicidio colposo. Alcuni di loro hanno già patteggiato mentre una dottoressa è già stata assolta. Stando al Pm Vincenzo Fiorillo, che ha coordinato le indagini, a provocare la morte della paziente sarebbe stata una lacerazione all’esofago sfuggita ai medici che, quando ormai era tardi, per evitare problemi avrebbero scelto di falsificare la cartella clinica della 66 enne, con la complicità di alcuni infermieri.

L’operazione era stata eseguita nel maggio 2011, e poi sarebbe degenerata in lacerazione mortale dell’esofago. I dati che avrebbero attestato la gravità delle condizioni della donna, secondo l’accusa, sarebbero stati fatti sparire. La parola passerà alla difesa il prossimo 22 marzo.