Parco delle Groane, ancora un pusher in manette nel fortino dello spaccio

Prosegue la maxi operazione dei Carabinieri della Compagnia di Desio, che nei giorni scorsi ha permesso di catturare otto spacciatori beccati con droga e armi
Prosegue l’attività di monitoraggio del Parco delle Groane ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Desio. Dopo la maxi operazione messa a segno venerdì 9 marzo, un nuovo arresto ha colpito la rete di spacciatori che usano il polmone verde come loro base operativa: lunedì 12 marzo, infatti, i militari di Solaro e Limbiate hanno colto in flagrante un 23enne di origine marocchina, mentre cedeva droga ad alcuni tossicodipendenti.
L’OPERAZIONE
I carabinieri, impegnati in uno specifico servizio di contrasto dello spaccio che si snoda sui comuni della Provincia Monzese e su quello di Senago, hanno notato un via vai sospetto a Solaro, al confine con Limbiate, vicino al Villaggio del Sole in via Repubblica. Tempestivo l’intervento tra la boscaglia dei militari, che si sono palesati agli spacciatori intenti a contrattare: due dei tre malviventi si sono dileguati tra i boschi mentre il 23enne è stato bloccato. Il giovane ha invano tentato di colpire i militari, che però lo hanno immobilizzato ed accompagnato in caserma.
In seguito al controllo sono emersi numerosi alias e precedenti del giovane, pregiudicato per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti ed irregolare sul territorio dello stato. Nel corso della perquisizione personale, sono state rinvenute alcune dosi da un grammo e mezzo di cocaina e quasi uno di eroina, pronte per essere consegnate ai due italiani, un uomo ed una donna della zona, anche loro già noti alle forze dell’ordine come assuntori di droga, che saranno segnalati alla competente autorità amministrativa per condotta antisociale.
Quello del 12 marzo è l’ennesimo colpo al giro di spaccio che da tempo si consuma nei confini del Parco delle Groane e che le forze dell’ordine stanno lavorando per sgominare, al fine di riconsegnarlo finalmente nelle mani dei cittadini. Nella maxi operazione del 9 marzo, che ha visto coinvolti 80 uomini delle compagnie di Desio e Rho, in collaborazione con la compagnia di intervento operativo del Terzo Reggimento Lombardia, sono finiti in manette otto pusher, trovati in possesso di varie dosi di hascisc, 53 telefonini e denaro in contante per un totale di 23mila euro. Alcuni degli spacciatori sono stati trovati sotto una tenda in mezzo alla boscaglia, un vero e proprio fortino dello spaccio, vicino a cui sono state rintracciate anche numerose armi, tra cui un revolver a salve modificato per sparare, due pistole semiautomatiche e relative munizioni, e alcuni machete.