“Pazze elezioni”, ne abbiamo viste delle belle tra gadget, sagome e serate alternative

Dai sotto-bicchieri al gettone per il carrello della spesa, passando per le serate canore tra medley degli 883 e “Vita spericolata”: ecco cosa si sono inventati i candidati brianzoli
Sfida a colpi di sotto-bicchieri, bustine di zucchero, gettoni per il carrello della spesa e cartonati, a colpi di serate canore, birre in compagnia, piatti tipici preparati con le loro mani dai candidati stessi.
Qualcuno ha sostenuto che la campagna elettorale ormai scorra solo sui social, che non si facciano più comizi, manifesti e che i candidati preferiscano parlare tramite radio e tv, ma quello che i candidati brianzoli si sono inventati per vincere la tornata elettorale del 4 marzo contraddice questa idea: non solo i nostri sono letteralmente scesi in strada, ma hanno anche sfoderato un bel po’ di creatività con la realizzazione di gadget alternativi e serate insolite.
SFIDA A COLPI DI GADGET…
Nell’elenco dei gadget, meritano una menzione speciale i sotto-bicchieri di Roberto Rampi, ex vicesindaco di Vimercate, deputato uscente e candidato al Senato per il PD, i gettoni per il carrello della spesa di Fabrizio Sala, assessore regionale uscente e candidato capolista di Forza Italia al Consiglio Regionale della Lombardia nella provincia di Monza e Brianza, nonché le bustine di zucchero di Andrea Monti, candidato consigliere alle elezioni Regionali per la Lega.
Ma meritano anche il cartonato a grandezza naturale e le buste della spesa ancora di Sala, le matite di Giacomo Biffi, attuale assessore ai servizi sociali del Comune di Cavenago candidato al consiglio regionale per il PD, che tra le altre cose, invece del manifesto ha creato un roll up da cui pari non si separi mai. Ci sono poi le più tradizionali t-shirt, i classici camion vela e i “santini”, ovvero le tessere con i volti dei candidati.
… E DI SERATE ALTERNATIVE
Al di là dei gadget, la vera sfida la stanno facendo gli eventi “alternativi”, che si discostano dai tradizionali comizi e che sono in grado di attirare molta più gente. Nelle scorse settimane, per esempio, sia PD che FI si sono cimentati in serate canore, che hanno visto esibirsi i candidati stessi. Per il PD, a Sovico, è sceso in campo con il basso Pietro Virtuani, candidato alla Camera, e alla voce Roberto Rampi, che si è esibito in un medley degli 883 di cui, purtroppo, non ci sono contributi video: pare che, stando allo stesso commento di Rampi, il candidato non brilli in intonazione. «Devo dire che cantare non è proprio il mio mestiere – ha confessato – ma, avendo io la faccia tosta non mi sono tirata indietro e ho rotto il ghiaccio».
Dopo di lui, infatti, un quintetto degno di nota formato dai sindaci di Sovico, Besana, Veduggio, Triuggio e dall’ex sindaco di Albiate, è salito sul palco per esibirsi in una personalissima interpretazione di Azzurro: in questo caso, da segnalare l’ottima performance di Alfredo Colombo, primo cittadino di Sovico.
Dall’altro lato, solo il giorno prima, a Fabrizio Sala è stata letteralmente messa in mano la chitarra: il candidato si è esibito ne “La canzone del sole” e in “Vita spericolata” difendendosi egregiamente. «È stato un tornare all’oratorio – ha confessato Sala – Non prendevo in mano una chitarra da anni: da allora me la porto dietro e concludo gli eventi con una strimpellata».
E poi ci sono state gli incontri casalinghi organizzati dal PD, in cui i candidati sono stati proprio ospitati in casa di cittadini per affrontare temi e rispondere alle domande, nonché il torneo di burraco di FI, che ha visto la partecipazione di 140 persone. Da citare anche il comizio sul carro organizzato in occasione dell’arrivo del Ministro Maurizio Martina a Vimercate, in cui insieme a Rampi si è anche cimentato nella preparazione della polenta, e l’evento con i giovani dal simpatico titolo “Se hai un’idea pen-Sala”.
Ieri sera alla Birreria del carrobbiolo, l’incontro scontro che non ti aspetti. Roberto Rampi (Pd) ha incontrato Massimiliano Capitanio (Lega). Tra una birra e l’altra i due hanno parlato dei loro programmi (diversi), ma anche di quante cose li accomunino: oltre ad essere due 40enni, c’è la birra.
E meno male che la campagna è finita!