Sindaco in visita al Canile di Monza: annunciato ampliamento e centro didattico

21 marzo 2018 | 23:47
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Sindaco in visita al Canile di Monza: annunciato ampliamento e centro didattico

Dario Allevi e l’assessore Sassoli hanno partecipato mercoledì alla prima visita ufficiale di una scuola al nuovo canile di via San Damiano 21.

Una mattinata al canile con una scolaresca della media Ardigò. Il sindaco, Dario Allevi, e l’assessore all’Urbanistica, Martina Sassoli, hanno partecipato mercoledì 21 marzo alla prima visita ufficiale di una scuola al nuovo canile di via San Damiano 21.

IL NUOVO PROGETTO

L’incontro, iniziato con la proiezione di un filmato destinato ai ragazzi, è stata l’occasione per annunciare il progetto di ampliamento della struttura e la sua definitiva trasformazione in un vero propriocentro didattico dedicato alla natura e agli animali aperto alle scuole.

Giorgio Riva, il presidente di Enpa Monza che gestisce il canile, ha avuto rassicurazioni da parte del primo cittadino e dell’assessore sul fattibilità del progetto.

L’area che verrà utilizzata per realizzare l’ampliamento è da poco entrata in possesso dell’amministrazione comunale e a questo punto si tratta solo di mettere a fuoco i dettagli tecnici per avviare le operazioni.

Oltre a un’oasi di biodiversità, il lotto che conta grosso modo una superficie di 2500 metri quadrati, l’intenzione è di realizzare anche una zona dedicata al pascolo. “Stiamo mettendo a punto gli ultimi elementi tecnici per far partire il progetto – spiega l’assessore Sassoli -. L’area in questione è l’ideale, si trova accanto al canile e potrebbe essere sfruttata in pieno”.

QUESTIONE CANI LIBERI NEL PARCO DI MONZA

Nel frattempo, il sindaco è tornato sulla questione dei cani lasciati senza guinzaglio nei Giardini di Villa Reale.

“Il problema non sono gli animali – ha commentato Allevi -, inseguire uno scoiattolo è nella loro natura. Il problema sono i padroni che li lasciano liberi”. Allevi ha assicurato che sta studiando una modifica al regolamento del Parco per allestire almeno due aree dedicate allo sguinzagliamento. “Stiamo valutando diverse ubicazioni – ha concluso -. Sarà ovviamente un’area protetta ma assolutamente compatibile col Parco”. Prima però di dare il via libera all’intervento, sarà necessario superare l’ostacolo dei vincoli della Sovrintendenenza di Milano.