“Trim”, il parrucchiere di Meda con la cultura in testa

Parrucchiere, barberia, ma anche supporto per piccoli lavori di manutenzione domestica, realizzazione di materiali grafici e di comunicazione, spazio per eventi. E ora parte persino un corso di scrittura creativa.
Vai a tagliarti i capelli, ti fanno accomodare al lavatesta e vedi un volantino dove leggi che, se serve, puoi chiedere al tuo parrucchiere di trovarti un imbianchino, un elettricista o qualcuno che ti faccia piccoli lavori di manutenzione domestica. Sei seduto su una poltrona vintage a farti regolare la barba e, mentre pensi a dove trovare il grafico per fare i volantini pubblicitari che ti servono, scopri che ce n’è uno in reception, a cui puoi già chiedere un preventivo. E poi, magari, mentre chiacchieri del più e del meno con la persona che ti sta facendo la piega, confessi che il tuo sogno è sempre stato quello di scrivere un romanzo: e ti dicono che se vuoi seguire un corso di scrittura creativa basta prenotarti e venire in negozio il lunedì sera, dalle 20.30 alle 22.30. Non è la stanza delle necessità di Harry Potter, quella il cui contenuto cambia a seconda delle esigenze del fortunato che riesce a entrarci, ma quasi: “Trim”, il negozio di parrucchiere e barbiere di via Indipendenza 162 a Meda, è in fondo una piccola stanza delle necessità per i babbani (non maghi) brianzoli.
Merito dell’intuizione, quella sì un po’ magica, di tre amici trentenni, che quattro mesi fa hanno inaugurato “Trim”: parrucchiere, barberia (la prima a Meda), ma anche e soprattutto uno spazio dove organizzare eventi culturali e trovare un supporto per lavori domestici o per realizzare materiali di comunicazione. Perché, dicono, «il vantaggio del parrucchiere è che si parla di tutto»: e allora perché non mettere già a disposizione dei clienti dei servizi aggiuntivi, oltre ai soliti shampoo e piega? L’idea è nata per mettere insieme le rispettive competenze: Stefano Aloi viene dal mondo dell’edilizia, Alessio Bombonato è un grafico, e Jesica Robbiano («Con una “s” sola, sono argentina») cura la parte amministrativa.
«Volevamo creare qualcosa di nostro: inizialmente io e Stefano volevamo trasferirci in Andalusia – spiega Robbiano -, ma ci mancava la nostra famiglia. Quando siamo rientrati abbiamo cominciato a parlare di cosa potevamo inventarci qui, e alla fine l’idea è nata insieme ad Alessio, che conosce Stefano da quando erano alle elementari». Tutti e tre di Seveso e tutti e tre con meno di 35 anni, hanno deciso di aprire lo loro “laboratorio creativo”, come la chiamano, pur senza essere mai stati parrucchieri. Così hanno assunto dei professionisti, giovani ma esperti: «Mia sorella Cinzia, Giovanna Salerno e Patrick Gatto, che non ha ancora 21 anni, ma è già uno dei migliori barber della Lombardia, con un grandissimo seguito – elenca Bombonato -. Aprire il negozio è stato un salto nel vuoto – continua -, per questo abbiamo dovuto giocare bene le nostre carte: con del personale valido, prima di tutto, ma anche scegliendo con cura la posizione, su una strada di grande passaggio ma con un parcheggio comodo, vicina sia alla Milano-Meda che alla Valassina». Su tutto il resto sono andati al risparmio: sono stati loro, e non un’impresa, a lavorare alla ristrutturazione della vecchia area espositiva della valigeria e pelletteria Menini. «Abbiamo creato questo posto dal niente, con le nostre mani – aggiunge Bombonato, orgoglioso -: quando siamo arrivati c’era solo il pavimento». Ora, invece, i clienti si trovano in uno spazio giovane e fresco, dallo stile un po’ post-industriale, che fa tanto hipster e che «per fortuna va tanto di moda», ride Aloi: l’utilizzo di materiali di recupero ha permesso ai tre neo imprenditori di dare carattere al negozio, ma anche di tenere basse le spese.
Senza dimenticare che “Trim” è prima di tutto uno spazio versatile. E così, dopo aver tagliato barbe e capelli, le postazioni possono essere mobilitate per creare uno spazio centrale: sarà qui che si terrà il corso di scrittura creativa, in collaborazione con l’agenzia letteraria “Il Carteggio” e lo scrittore Giovanni Cocco (la lezione pilota, aperta a tutti, è in programma per lunedì 26 marzo alle ore 20.30). Per il futuro si sognano anche concerti per far suonare i gruppi emergenti del territorio, piccoli eventi e, burocrazia permettendo, un corso di yoga. «Non è così semplice, servono i permessi, non ci si può improvvisare – premette Robbiano -, ma ci proveremo».