Arcore, la questione della RSA accende il Consiglio comunale

10 aprile 2018 | 03:13
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Arcore, la questione della RSA accende il Consiglio comunale

Duro scontro tra il comitato dei cittadini, maggioranza ed opposizione sulla costruzione della residenza sanitaria assistita.

La costruzione della Residenza Sanitaria Assistita (RSA) ad Arcore è stato il principale argomento di dibattito tra opposizione e maggioranza durante il lungo consiglio comunale di ieri sera, 9 aprile.

A portare in luce l’argomento è stata la proposta di delibera d’iniziativa popolare di un gruppo di abitanti della zona, che hanno raccolto 260 firme contro la costruzione della struttura.

L’edificio, ad opera di un privato, sorgerà nella zona compresa tra l’area antistante S. Apollinare e il Palaunimec utilizzato dall’Unione Sportiva Casati Arcore.
QUI LE FOTO DEL PROGETTO

L’assessore Valentina Del campo ha fatto il punto sul progetto: sono previsti 120 posti letto, 40 posti per pazienti affetti da Alzheimer, ambulatori, alcuni appartamenti protetti ed anche un centro diurno che coprirebbe il fabbisogno attuale del centro Sant’Apollinare. Per i residenti arcoresi sarà prevista una convenzione con tariffa agevolata ed un contributo economico per il pagamento della retta nel caso accertato di necessità effettiva.

Secondo il sindaco Rosalba Colombo “l’intervento soddisferebbe un bisogno primario che Arcore reclama da decenni” ed assicura che la sinergia tra la libera impresa privata e l’amministrazione comunale porterà a soluzioni unanimi e soddisfacenti.

L’opinione del comitato

Luca Monguzzi, portavoce del comitato ed attualmente responsabile del settore Atletica della Casati Arcore, partendo dalla sicura necessità della struttura per la città ha posto critiche riconducibili alla posizione prescelta che “andrebbero ad impattare pesantemente sulla già precaria situazione viabilistica dei parcheggi della zona” unito alla impossibilità di implementare l’RSA per future necessità. L’altro argomento di battaglia è stato poi l’impatto che avrebbe sull’Unione sportiva biancoverde, vanto di Arcore con oltre 700 atleti: “Praticamente sarebbe cancellata la visibilità delle struttura e l’accessibilità al palazzetto sarebbe ridotta”.

Da non dimenticare poi, sempre secondo il comitato, il peggioramento della qualità di vita degli abitanti e la svalutazione degli immobili.

La risposta dell’amministrazione

Pronta la replica dell’amministrazione per voce dell’assessore Roberto Mollica Bisci, che ha ribattuto punto per punto alle preoccupazioni esposte dai cittadini promettendo un piano con l’ufficio competente per ottenere la razionalizzazione della viabilità e il miglioramento della viabilità esistente. I parcheggi saranno sicuramente migliorati ed aumentati: “via Edison, ad esempio, avrebbe una illuminazione adeguata, accessi normati e spazi per i disabili.”

Le minoranze

Tra i banchi dell’opposizione i pareri sono stati contrastanti ed ampio spazio è stato dato agli interventi.

Cristiano Puglisi, capogruppo di Forza Italia, ha dichiarato la liberà di voto all’interno dello schieramento, mentre Luciano Cazzaniga, ha lancito l’appello a non lasciarsi sfuggire l’occasione irripetibile dell’offerta del privato.

Per la Lega, Enrico Perego pur riconoscendo le limitazioni economiche dell’amministrazione e la necessità di partnership con privati, ha chiesto di non dimenticare le differenze tra gli interessi dei privati e quelli della amministrazione, che deve salvaguardare il bene pubblico scegliendo un’altra area di locazione. Anche Carlo Zucchi (lista Immaginarcore) è intervenuto schierandosi a favore dell’iniziativa Popolare e rilanciando un Referendum per chiedere il parere dei cittadini.

La votazione del consiglio comunale ha portato di fatto ad una bocciatura della delibera d’iniziativa popolare, ma c’è da scommettere che la discussione non terminerà qui dato il clima incandescente della platea che più volte ha applaudito e criticato gli interventi.