Truffa correntisti: condanne verso la prescrizione, ma con risarcimento

6 aprile 2018 | 08:06
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Truffa correntisti: condanne verso la prescrizione, ma con risarcimento

Truffe a correntisti, tutti condannati, 3 milioni provvisionale risarcitoria.

Sono stati condannati per truffa con falso e appropriazione indebita ai danni del Banco Desio i diciotto imputati a processo per aver, ognuno con ruolo diverso, portato alcuni correntisti della banca di Veduggio con Colzano a firmare come prestanome prestiti personali usati da alcuni altri clienti o da dirigenti di filiale, quando invece credevano di essere semplicemente in procinto di aprire un conto corrente. Il Tribunale di Monza, tre le pene più alte da 3 anni e mezzo a 4 anni e tre mesi, ha previsto del il Banco Desio una provvisionale risarcitoria di 3 milioni di euro. Le condanne andranno però prescritte già nel corso del Processo di Appello, mentre resterà in essere l’obbligo risarcitorio.

A far scattare le indagini della Procura di Monza, nel 2011, sono stati alcuni dei clienti divenuti loro malgrado vittime del raggiro, i quali si erano accorti che qualsiasi sui movimenti dei loro conti non tornava. Stando a quanto ricostruito dall’inchiesta, tre dirigenti bancari avrebbero agito spostando il denaro tra versamenti e prelievi, facendo sì che alcuni correntisti ottenessero finanziamenti e fondi che in altro modo la banca non avrebbe loro concesso, mettendo di mezzo altri ignari clienti. A beneficiare del giochino a che due professionisti, i quali avrebbero permesso a società di ottenere linee di credito falsificando la documentazione necessaria. Per giustificare le accuse uno degli imputati avrebbe spiegato di aver agito perché stressato dall’obiettivo “clienti” per la banca.