BCC Carate Brianza, il bilancio di esercizio 2017 segna un nuovo record

12 aprile 2018 | 17:31
Share0
BCC Carate Brianza, il bilancio di esercizio 2017 segna un nuovo record

La banca chiude, infatti, con un utile netto di 6,309 milioni di euro, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente e con un concreto apporto del margine da servizi.

La BCC, stando ai dati del bilancio 2017, si conferma una banca solida, ma non solo: una banca che ha fiducia nell’industria locale, nel tessuto sociale e che guarda al futuro stando al passo coi tempi.

Il presidente della BCC di Carate, Annibale Colombo, è pronto a presentare Sabato 26 maggio ai soci della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza il bilancio di esercizio 2017. I soci saranno chiamati ad esaminare ed approvare in Assemblea Ordinaria i documento. L’appuntamento è fissato alle ore 20,45 presso l’Auditorium BCC.

Ma qualche anticipazione, Colombo, è stato già in grado di darla. E non senza nascondere una certa soddisfazione.

La banca chiude, infatti, con un utile netto di 6,309 milioni di euro, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente e con un concreto apporto del margine da servizi (commissioni nette in crescita oltre il 10%).

BCC Carate Brianza si conferma una banca solida: l’indice CET1 ratio, dato dal rapporto tra capitale di primaria qualità ed attività di rischio ponderate e utilizzato per misurare la solidità delle banche, è pari al 15,55%, di gran lunga superiore al minimo richiesto dall’Organo di Vigilanza a seguito dell’ultima “decisione sul capitale” (6,55%) e più alto rispetto alla media bancaria italiana (13,8%). In crescita il patrimonio netto che si attesta a 264,5 milioni di euro (255,8 milioni nel 2016).

Numeri importanti arrivano dalla dinamica della raccolta e degli impieghi. La banca ha visto infatti aumentare la fiducia da parte della clientela: la raccolta globale è cresciuta del 5,1% rispetto all’anno 2016, raggiungendo l’importo di 3.346 milioni di euro. Tale incremento è dovuto, in particolare, ad un significativo aumento a livello di raccolta indiretta (+10,43%), con un buon appeal riscontrato dall’offerta di risparmio gestito, indice anche di un buon segnale di maturità raggiunta dai risparmiatori in ordine ad una maggiore diversificazione. Bene anche la raccolta diretta, aumentata del 1,82%. Questa fiducia è stata contraccambiata dalla banca, che ha continuato ad accrescere il proprio sostegno all’economia del territorio: i crediti verso la clientela sono cresciuti del 5,37% rispetto al 2016, attestandosi 1.544 milioni di euro. Anche nel nuovo anno continua l’impegno delle filiali in particolare per una proposta di mutui abitativi che si caratterizzano per ampia flessibilità delle modalità di rimborso.
Le nuove linee creditizie ammontano ad un totale complessivo pari a 286 milioni (230 milioni nel 2016). La banca migliora ulteriormente anche gli indicatori di qualità del credito: le sofferenze registrano infatti un calo rispetto agli anni precedenti, passando dal 4,88% (dato del 2016) al 3,93% dei crediti netti.

“La crisi è finita? – si chiede retoricamente Annibale Colombo che risponde – Questi anni di depressione economica hanno cambiato di fatto il nostro modo di vivere. Adesso siamo una fase nuova. Anche la nostra banca ha cambiato così i modi di intervenire, le proposte da fare ai nostri clienti, siano essi privati o aziende.”

Annibale Colombo esprime la propria soddisfazione per i risultati conseguiti: “In un contesto finalmente di ripresa siamo riusciti a confermarci come banca di riferimento per il nostro territorio, sostenendo la crescita dell’economia e non facendo mancare il nostro apporto per quanto concerne il sociale. I numeri che presenteremo in assemblea parlano chiaro, e testimoniano come il nostro modo di fare banca, fatto di relazione e conoscenza diretta dei nostri soci e clienti, continua a costituire una strategia vincente, un modus operandi che da sempre ci identifica e che sarà fondamentale mantenere una volta entrati a far parte del Gruppo Bancario Iccrea, con cui condividiamo valori e filosofia. Mi piace sottolineare come siamo sì una banca tradizionale, ma sempre attenta alle innovazioni tecnologiche dei prodotti e servizi che stanno caratterizzando gli ultimi anni. Questa è la nostra identità, ciò che ci caratterizza: saper rispondere alle esigenze tecnologiche della clientela, ma al tempo stesso mantenere la personalizzazione del rapporto con i nostri interlocutori e la conoscenza diretta del nostro territorio. Mentre a livello nazionale si assiste ad un sostanziale ridimensionamento della rete bancaria, noi siamo intervenuti e continueremo ad intervenire migliorando le nostre filiali, rendendole sempre più funzionali e rispondenti alle aspettative della clientela”.

Il 2017 è stato un anno complessivamente interessante per l’economia lombarda, che è riuscita ad innescare un trend economico di ripartenza già peraltro in corso in Europa e più in generale ha beneficiato, in maniera più decisa di quanto non abbia fatto l’Italia, della ripresa diffusa a livello mondiale. A fare da traino è stata soprattutto la domanda estera con un notevole incremento a livello di esportazioni (in particolare per le aree di Milano e di Monza e Brianza, zone di operatività della banca); incoraggianti segnali sono arrivati tuttavia anche dalla domanda interna, una maggior fiducia da parte dei consumatori e un trend di crescita a livello occupazionale.

BCC Carate Brianza conferma infine una grande attenzione per il sociale: sono oltre 250 gli interventi a sostegno del territorio, tra manifestazioni ed eventi, sponsorizzazioni, pubblicità, erogazioni liberali ed opere di sostegno alla collettività, per una cifra totale vicina ai 2 milioni di euro, in linea con quanto erogato negli ultimi anni. “Ed è in questo che la nostra banca è veramente differente – ci tiene a sottolineare Colombo – per noi fare banca è utile per la proiezione nel sociale.” Ricordiamo che la BCC di Carate sostiene una miriade di associazioni, scuole, forze dell’ordine e parrocchie di Monza e della Brianza.