Desio, sacco blu: boom della differenziata

19 aprile 2018 | 00:00
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Desio, sacco blu: boom della differenziata

È tempo di primi bilanci: il microchip spinge in alto la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato. Sfiorata quota 80%, con un incremento del 15% in soli tre mesi.

Raccolta differenziata al 77 per cento. In tre mesi la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato è aumentata del 15 percento e i rifiuti indifferenziati sono crollati del 44 per cento, cioè 38 tonnellate in meno da smaltire all’inceneritore ogni settimana.

Più differenziata, meno rifiuti all’inceneritore

“Il merito è dei desiani che hanno dimostrato che una città di oltre 40 mila abitanti può ottenere ottimi risultati in termini di raccolta dei rifiuti”, ha dichiarato il Sindaco Roberto Corti. “La differenziata, oltre a essere un obbligo di legge, fa bene all’ambiente ed è la miglior garanzia per valorizzare i rifiuti limitando l’utilizzo di inceneritori e discariche”.

Il sacco blu per “contare” i rifiuti

Sono i numeri di una “rivoluzione”, quella del sacco blu munito di microchip (Tag Rfid) per la raccolta del rifiuto secco indifferenziato, un sistema che consente di “misurare” il rifiuto prodotto dalla singola utenza. I sacchi blu, infatti, hanno un codice univoco personale che è stato assegnato al momento della consegna ed è, quindi, diverso rispetto a quello di un’altra persona o famiglia. Nelle giornate di ritiro, il sacco regolarmente esposto in strada, è caricato dagli operatori sui mezzi dotati di un sistema di registrazione (“reader”), che rileva il codice e trasferisce i dati ad un software centrale, che elabora la quantità di rifiuto effettivamente prodotta da ogni cittadino.

Un “taglio” ai costi

Anche i conti tornano: il servizio d’igiene urbana costa, a ogni desiano, 115 euro l’anno. Una cifra nettamente inferiore al costo nazionale che è di 218 euro, ma anche a quello lombardo che è di 166 euro. Un “gap” che aumenta ancora se guardiamo alle Regioni del Nord (179 euro pro capite) e ai Comuni con popolazione compresa fra 10 mila e i 50 mila abitanti (189 euro). “E ogni eventuale risparmio potrà essere utilizzato per migliorare la qualità del servizio e ridurre la tassa rifiuti“, precisa il Sindaco.

Meglio differenziamo e più respiriamo

Senza dimenticare l’ambiente. Il nuovo “sistema” di raccolta parte da un dato: il 55 per cento del vecchio sacco grigio poteva essere differenziato. “Con il sacco blu – spiega l’assessore all’Igiene urbana Stefano Guidotti – abbiamo lanciato una sfida ai desiani: meglio differenziamo e più respiriamo“. L’introduzione del sacco con il chip nei cinque Comuni brianzoli che lo hanno adottato prima di Desio ha “tagliato” le emissioni di CO2, cioè anidride carbonica, in atmosfera di quasi due milioni di tonnellate in poco più di un anno. Una quantità pari all’inquinamento prodotto dal traffico di Roma in 10 mesi e di Milano in poco più di un anno.

Verso i “rifiuti zero”

L’obiettivo finale è lo “zero waste”. “Possiamo alzare ancora l’asticella della raccolta differenziata per raggiungere l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti, il cosiddetto “zero waste””- rilancia l’assessore.- “La strada è lunga, ma insieme, Comune e cittadini, ce la possiamo fare.”

Corti, “attore” per l’ambiente

Per spiegare a tutti i cittadini il funzionamento del sacco blu, il sindaco ha deciso di indossare i guanti e mettere, fisicamente, le mani nei rifiuti. Il Comune di Desio ha prodotto un video, una sorta di tutorial, in cui il Primo cittadino mostra come fare e, soprattutto, come non fare una corretta raccolta differenziata. Il video sarà recapitato nelle caselle postali di tutti i desiani: potrà, infatti, essere visto attraverso un QRCode stampato sulla bolletta della Tari in distribuzione da questa settimana e sarà, ovviamente, pubblicato sui canali web e social del Comune.