Monza, Controllo del Vicinato: c’è l’accordo

19 aprile 2018 | 00:11
Share0
Monza, Controllo del Vicinato: c’è l’accordo

Martedì 17 aprile è stato sottoscritto il documento per l’avvio delle attività di gruppi di cittadini che aiuteranno Polizia e Carabinieri e rendere più sicuro il territorio

Arriva anche a Monza il Controllo del Vicinato. L’accordo è stato siglato martedì 17 aprile, in Prefettura: presenti all’atto della firma il prefetto Giovanna Vilasi, il sindaco di Dario Allevi, l’assessore alla Sicurezza Federico Arena, il comandante della Polizia Locale Pietro Vergante e il dirigente del commissariato Angelo Re. A firma fatta, il prossimo passaggio sarà quello di definire i dettagli di come il controllo funzionerà a livello pratico.

Soddisfazione è stata espressa dall’Associazione costituitasi un anno fa, quando alla fine del mese di aprile del 2017 i primi membri del Comitato si erano riuniti presso il Centro civico di viale Libertà, zona all’epoca particolarmente colpita dai furti negli appartamenti.

Con questa firma, il Comitato e quindi il presidio del territoio diventano sempre più forti. «Il 17 aprile 2018 il sindaco di Monza con l’assessore alla Sicurezza e il capo della Polizia Locale hanno firmato un atto con la Prefetture riguardante il Controllo del Vicinato – scrive l’associazione su Facebook – I coordinatori ringraziano ed elogiano la Giunta ed il comandante della Polizia Locale per questa importante iniziativa ed attendono un incontro con gli stessi per definire l’accordo con il Comune. Il Controllo del vicinato non risolverà certamente tutti i problemi della malavita, dei furti e del degrado ma insieme ad iniziative che sono in atto ed altre che verranno sarà un ostacolo a comportamenti non idoneo per la città di Monza».

Il comitato ha l’obiettivo principale di presidiare in modo attento il territorio, mantenendosi in stretto contatto con chi vive le diverse zone della città (negozianti, portinai, associazioni, cirtadini che vivono le aree pubblice) e quindi con Polizia, Carabinieri e con le forze dell’ordine in generale.

«Costruire un gruppo di controllo del vicinato è relativamente semplice – spiegano ancora sui social – È sufficiente incontrarsi tra vicini e decidere di costruirsi in gruppo, come associazione di fatto. Non sarà necessaria nessuna richiesta, alcuna autorizzazione e alcuna spesa da sostenere. Per formalizzare la costituzione del gruppo, l’associazione mette a disposizione moduli con i quali è possibile costituire un gruppo, creare una catena telefonica e raccogliere dati statistici sui furti avvenuti nella propria area».

La premessa, dunque, è quella di un accordo tra vicini per sorvegliare in modo informale i propri spazi privati e gli spazi pubblici comuni e per creare un vicinato organizzato e solidale. “Questa attività – commentano ancora – deve essere poi  largamente pubblicizzata, anche con l’installazione di appositi cartelli, in modo che i ladri ricevano il chiaro messaggio che in quella zona essi non passeranno inosservati e che non si esiterà a chiamare le forze dell’ordine in caso di comportamenti sospetti».