Monza-Giana 1-1. Quasi 3mila spettatori per il derby al Brianteo

Dopo l’importante successo infrasettimanale ad Arezzo i biancorossi impattano in casa nel derby con la squadra di Gorgonzola.
Il Monza torna Penelope e disfa al sabato quanto tessuto al martedì. Dopo l’importante successo infrasettimanale ad Arezzo i biancorossi impattano in casa nel derby con la Giana Erminio di Gorgonzola evidenziando la solita incapacità a produrre qualcosa di utile negli ultimi 10 metri.
Solo a pochi secondi dal triplice fischio la squadra allenata da Marco Zaffaroni è riuscita ad acciuffare il pareggio, che comunque è il risultato che meritava. Non si vince ai punti col possesso palla e nemmeno si merita di vincere se nel computo delle occasioni importanti create in 90’ di gioco figura solo una traversa. Ci vuole di più. Ma ormai siamo a fine aprile e difficilmente si riuscirà a vedere quel qualcosa di più nelle ultime due partite più play-off. Il livello dei cinque attaccanti in rosa è quello che è e di soluzioni alternative si vede poco o nulla. Si spera nelle invenzioni dei laterali offensivi Giudici e D’Errico, ma i due non possono sempre salvare la “patria”. Insomma, il Monza resta un capolavoro incompiuto, una bella scultura umana senza testa, un’opera prima cinematografica (considerando che è neopromossa) cui manca il finale. Si è sempre in tempo ad aggiungerlo, ma come? Zaffaroni potrebbe magari chiederlo agli incensatori di professione, a quelli che non vedono le partite, ma hanno sempre in una mano il turibolo per gli “amici” e nell’altra il “manganello” dei social network dove bastonare con insulti in libertà chi non la pensa come loro.
Intanto oggi non si è riusciti a vendicare l’umiliazione della gara di andata, quando al Comunale “Città di Gorgonzola” la Giana si impose meritatamente per 3-0. Non si è riusciti ad approfittare della crisi dei biancazzurri, reduci da 3 sconfitte consecutive. Non si è riusciti a far valere i 10 punti di differenza in classifica e il fattore campo, nella giornata tra l’altro in cui, grazie a un invito del club di via Ragazzi del ’99 a tutte le società calcistiche della provincia, lo stadio Brianteo ha visto la presenza di quasi 3mila spettatori.
Zaffaroni non ha potuto disporre del lungodegente Romanò, ma ha recuperato dall’infortunio Cori, mandato però inizialmente in panchina avendo un solo allenamento nelle gambe. La novità rispetto al match di Arezzo è stata la riproposizione di Origlio al posto di Tentardini sulla fascia sinistra difensiva.
Dall’altra parte il mitico Cesare Albè aveva l’organico al completo, compreso quel “babau” del centravanti Salvatore Bruno, ex di Serie A con le maglie di Napoli, Ancona e Chievoverona. Da segnalare tra le fila ospiti la presenza di alcuni “ex”, come il giocatore Valerio Foglio, l’allenatore in seconda Raul Bertarelli (ex del settore giovanile) e il responsabile sanitario Lucio Besana, mentre Paolo Facchetti svolge il ruolo di delegato alla sicurezza per entrambi i club.
La cronaca: al 13’ Mendicino approfitta di un rimpallo favorevole per involarsi verso Taliento, ma si allunga troppo la palla e cade a contatto con Foglio rischiando l’ammonizione per simulazione. Al 17’ un destro rasoterra debole di Giudici è bloccato dal portiere ospite. Al 31’ si assiste a un’azione veloce di contropiede della Giana conclusa con un destro al volo sballato di uno sbilanciato Marotta. Al 41’ un pallone filtrato in area ospite arriva sui piedi di Ponsat che non si fa trovare pronto al tiro al volo. Al 46’ Mendicino recupera un altro pallone vagante pochi metri fuori dall’area e senza pensarci su calcia di controbalzo potentemente mandando la sfera sopra la traversa di non molto.
Nella ripresa, al 7’ si registra un bel contropiede del Monza, con Origlio che si invola sulla fascia sinistra e crossa in mezzo per Mendicino che però viene anticipato da Montesano. Sull’azione seguente Palesi vede fuori dai pali Taliento e prova a beffarlo con un pallonetto, ma il tentativo è troppo debole. Al 13’ un calcio di punizione di Bruno lambisce il palo a portiere battuto. Zaffaroni inserisce Galli per Palesi e Cori per Ponsat. Al 20’, su un cross di Chiarello dalla sinistra, Bruno anticipa l’uscita di Liverani e di testa a porta vuota manda alto di poco. 1’ dopo la Giana riesce a passare in vantaggio: Bruno viene pescato libero con una verticalizzazione ed entrato in area è toccato da Negro; il numero 9 ospite prima resta in piedi e poi si accascia per guadagnare il rigore che lui stesso trasforma gonfiando la rete nell’angolo alto alla sinistra di Liverani. Per il Monza entra Cogliati al posto di Mendicino. Al 35’ il pallone, calciato dal limite dell’area con forza da Cori di destro, colpisce la traversa, rimbalza sulla linea e resta in campo; poi, nel prosieguo dell’azione, Caverzasi colpisce malamente di testa. Al 40’ un colpo di testa debole di Cogliati si perde a lato. Al 47’ i biancorossi conquistano l’ultima chance per pareggiare: un calcio di punizione dal limite. Lo batte Guidetti sulla barriera, ma la palla finisce a Riva che entra in area e viene sgambettato da Perna: per l’arbitro è rigore che Cori trasforma in rete per l’esultanza inconsuetamente smodata (buon segno per i tifosi) del presidente Nicola Colombo. D’Errico corre a recuperare la sfera per riportarla a centrocampo ed effettivamente il Monza ha un’altra occasione allo scadere, ma il rasoterra dello stesso numero 10 è parato a terra da Taliento.
In sala stampa Zaffaroni è di cattivo umore: “È stata una bella partita. Il pareggio è giusto, però nel primo tempo abbiamo giocato meglio noi. In rapporto alla mole di lavoro che abbiamo sviluppato non abbiamo concretizzato abbastanza. Dovevamo riuscire ad andare in vantaggio noi. Facciamo delle belle cose in fase di impostazione, ma dopo tanto gioco facciamo fatica a portare via punti. Manca poco ma quel poco è tanto… È la seconda partita consecutiva in casa che Liverani non fa una parata”. A questo punto gli si è fatto notare che anche Taliento è uscito coi guantoni puliti… “Però noi abbiamo colpito una traversa con Cori…”. Il tecnico di Gerenzano ha quindi proseguito: “La Giana è una squadra forte, con giocatori di qualità, abituata a giocare queste partite. Il rigore contro di noi? Dal campo non l’ho visto, dunque non so se c’era. Perché il rigore per noi l’ha tirato Cori e non D’Errico? I rigoristi sono loro due: decidono loro chi deve tirare. I play-off? È vero che la squadra è cresciuta tantissimo dall’inizio del campionato, ma quelle dei play-off sono partite di un livello altissimo. Vedremo di partita in partita cosa riusciremo a fare”.
Per Albè “l’aspetto psicologico è stato importante. Il morale di Monza e Giana era diverso e si è visto. Nel primo tempo il Monza ha giocato meglio di noi, anche perché non siamo riusciti a fermare D’Errico, mentre il secondo è stato equilibrato. Nella ripresa abbiamo anche cambiato sistema di gioco, passando a quattro in difesa, e siamo stati meglio in campo. Certo è che a un certo punto ci avevamo ‘fatto la bocca’ sulla vittoria. Comunque nel giro di pochi anni siamo passati da essere lo sparring partner delle amichevoli al centro sportivo Monzello al giocare il derby in campionato. Il Monza è una squadra che merita la classifica che ha. Ti concede veramente poco. E pensare che Zaffaroni mi diceva di aver trovato abissale la differenza tra Serie D e Serie C… Fino a una ventina di giorni fa anche vedere la Giana era un bel vedere. Ora non so se ci qualificheremo per i play-off, anche perché si sono infortunati Perico e Bruno. Tornare a Monza per i play-off? Non mi dispiacerebbe perché è una trasferta comoda…”.
Fabio Perna ha raccontato il fallo da rigore del pareggio: “Marotta mi ha urlato di rallentare la corsa su Riva e io ho rallentato ma non abbastanza. Devo fare i complimenti per la partita ai due centrocampisti centrali del Monza. Spero di non incontrare la squadra brianzola ai play-off, nel caso ci qualificassimo”.
Il portiere Roberto Taliento ha invece spiegato perché è stato spiazzato sul rigore da Cori: “Rispetto a D’Errico, Cori è più imprevedibile dal dischetto. Se ci qualificheremo per i play-off? Comunque andrà a finire, abbiamo disputato una grande stagione”.
Il Monza affronterà l’ultima trasferta di regular season sabato prossimo, quando alle ore 16.30 scenderà in campo a Cuneo, mentre sette giorni dopo alla stessa ora saluterà, si spera provvisoriamente, il Brianteo affrontando l’Olbia.
Intanto, all’Arezzo sono stati inflitti dal Tribunale Federale Nazionale altri 6 punti di penalizzazione, da aggiungere ai 9 già ricevuti. La permanenza tra i professionisti per gli amaranto torna in discussione e non solo per via del fallimento societario.
MONZA-GIANA ERMINIO 1-1 (0-0)
MONZA (4-4-2): Liverani; Caverzasi, Negro, Riva, Origlio; Giudici, Palesi (16’ s.t. Galli), Guidetti, D’Errico; Mendicino (31’ s.t. Cogliati), Ponsat (16’ s.t. Cori). A disp.: Del Frate, Carissoni, Forte, Tomaselli, Trainotti, Padula, Perini, Tentardini, Adorni. All.: Zaffaroni.
GIANA ERMINIO (3-4-1-2): Taliento; Perico (45’ p.t. Seck), Bonalumi, Montesano; Iovine, Marotta, Pinto (37’ s.t. Greselin), Foglio; Chiarello (37’ s.t. Rocchi); Bruno (25’ s.t. Okyere), Perna. A disp.: Sanchez, Concina, Degeri, Sala, Capano, Sosio, Corti. All.: Albè.
ARBITRO: Guarnieri di Empoli.
MARCATORI: 21’ s.t. Bruno (rig.), 49’ s.t. Cori (rig.).
NOTE: calci d’angolo 7-3; ammoniti Negro, Foglio, Iovine e Taliento; recupero 2’ e 5’; spettatori circa 2800.
Fotogallery di Alessio Morgese e di Luca Rossini