Parco di Monza, la grande Voliera si popola di rose rampicanti

12 aprile 2018 | 00:20
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Parco di Monza, la grande Voliera si popola di rose rampicanti

Nell’opera di Giuliano Mauri, La Voliera, realizzata con materiali raccolti nel Parco e inaugurata nel 2006, sono state messe a dimora tre Rose Banksie.

L’arrivo della primavera regala al Parco della Reggia di Monza nuove rose. Nel Parco di Monza, sul prato tra la Cascina Cernuschi, sede dei Carabinieri a cavallo e la zona retrostante la Valle dei Sospiri, l’artista Giuliano Mauri ha creato una grande Voliera per umani: un cupolone costituito da tronchi intrecciati, che terminano al centro con un pilastro cavo, anch’esso formato da rami intrecciati, chiamato “cuore delle cerimonie”. L’opera, inaugurata il 26 novembre 2006, realizzata con materiali raccolti nel Parco di Monza: legni come il castagno, il nocciolo, l’olmo, il faggio. E poi il fango, le corde.

Tutto il materiale naturale che la componeva, secondo il desiderio dell’autore, doveva tornare alla natura. Non è stata effettuata nessun tipo di manutenzione all’opera su richiesta dell’artista. Oggi dell’enorme voliera rimane solo il fulcro. Qui grazie al Consorzio Villa Reale del Parco di Monza e alla consulenza scientifica e il contributo dell’Associazione Italiana della Rosa, qualche settimana fa, sono state messe a dimora tre Rose Banksie, una specie rampicante, che ricorderà l’istallazione e tutti i pensieri degli “umani” che la voliera ha catturato.

L’artista: Giuliano Mauri è un artista non facilmente catalogabile. Nel suo biglietto da visita si definiva un carpentiere che costruisce scale, mulini, case, ponti, giostre, cattedrali, fiumi, isole, boschi, cieli.