Attualità

Parco di Monza, runner azzannato da un cane. E il proprietario lo sfotte

Ennesimo caso di inciviltà all'interno del polmone verde. Il proprietario ha lasciato libero l'animale senza mettergli la museruola.


Azzannato da un cane di grossa taglia a una natica. Anche se potrebbe far sorridere, l’aggressione subita domenica mattina da Gabriele Manazzale mentre correva nel Parco di Monza assieme a un amico è l’ennesima dimostrazione di una situazione oramai fuori controllo, dove a farla da padrone sono inciviltà e maleducazione. Gabriele, infatti, dopo essere stato morsicato, è stato anche preso in giro dal proprietario dell’animale. Ma andiamo con ordine.

Gabriele, che ha poco più di 40 anni, ama correre. Partecipa a gare di ogni tipo e abitando vicino al Parco di Monza utilizza il polmone verde come una palestra, un luogo dove allenarsi e trovare il giusto equilibrio psico – fisico per compiere sforzi intensi e prolungati. Domenica mattina di buon ora si è alzato e come d’abitudine si è fatto trovare puntuale alle 7 all’ingresso porta Monza, dove lo aspettava un amico.

Quattro chiacchiere, un po’ di riscaldamento e poi via a macinare chilometri. Il percorso prescelto è stato quello della Mezza Reale, poco più di 21 km lungo viali e sentieri del Parco. Un vero spettacolo della natura, soprattutto la mattina presto quando in giro c’è ancora poca gente. Tuttavia, più o meno all’altezza di Villa Mirabellino, la coppia si è imbattuta in una coppia cani di grossa taglia lasciati liberi dal padrone, che a pochi metri di distanza, col guinzaglio in mano, chiacchierava con alcuni amici. 

“Prima si è avvicinato un cane e subito dopo l’altro – ha spiegato Gabriele -. Non so la razza, ma non erano cani che pensi che non ti facciano niente. Anzi, avevano un fare minaccioso. Prima si sono avvicinati toccandoci le gambe e poi, dopo averci girato attorno mentre continuavamo a correre, uno mi ha morsicato il sedere. Il padrone ha visto tutto, ma stava camminando e parlando con in mano i guinzagli e se ne è sbattuto altamente”.

Il peggio però doveva ancora arrivare. Infatti, anziché porgere le sue scuse, il proprietario non solo se ne è fregato di quello che stava accadendo, ma ha pure preso in giro l’aggredito con una battuta: “Si vede che avete un buon profumo” – ha detto ridacchiando. Ecco, dopo le aggressione di cani lasciati senza guinzaglio ai danni di scoiattoli e anatre del laghetto della Villa Reale, adesso è arrivato il turno delle persone. Gabriele, dopo essere stato morso, ha continuato a correre e tornato a casa si è fatto medicare. I segni, dice, si vedono ancora a distanza di ore.

“Ho pensato solo ad allontanarmi il più possibile da quei cani che il padrone ha continuato a lasciare liberi”. Gabriele non ha sporto denuncia. Ha lasciato perdere. Ma avrebbe dovuto. Ha ancora tempo per pensarci e nel frattempo segnaliamo noi l’ennesimo caso di inciviltà all’interno del Parco, dove la domenica fra chi gioca al pallone dove non dovrebbe, bici che sfrecciano in zone vietate e cani lasciati liberi di morsicare, regna l’anarchia. 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.