Piccole e grandi: le aziende lombarde rilanciano il “fare rete”

Si è svolto presso la sede di STMicroelectronics l’incontro voluto da Assolombarda per favorire un ecosistema di competenze tra realtà piccole e grandi
Obiettivo: mettere le basi per una rete che favorisca la collaborazione tra piccole e grandi imprese e dare maggiore slancio all’economia italiana.
Si è svolto giovedì 5 aprile l’incontro promosso da Assolombarda presso la STMicroelectronics di Agrate Brianza, dal titolo “Piccole e grandi: insieme per costruire un ecosistema di competenze”.
A fare gli onori di casa, Carmelo Papa, Amministratore Delegato e Direttore Generale ST, e Luciano Pini, Sales Director di ST in diverse aree del mondo d’Europa e non solo. Per Assolombarda, invece, presenti Alessandro Enginoli, Presidente Piccola Industria, e Andrea Dell’Orto, Presidente del Presidio territoriale Monza e Brianza di Assolombarda.
LE BASI DI UN ECOSISTEMA VIRTUOSO
«L’obiettivo di questo pomeriggio è mettere le basi per la costruzione di un ecosistema virtuoso, che favorisca la collaborazione tra imprese piccole e grandi – ha introdotto Enginoli – Un tempo non troppo lontano, le piccole imprese non avrebbero mai nemmeno immaginato di poter collaborare e lavorare in sinergia con le grandi. Ma oggi l’avvento del digitale ha stravolto i paradigmi. Come Presidente della Piccola Industria, è mia intenzione favorire questo processo di avvicinamento creando occasioni di incontro come quella di oggi: infatti, attraverso l’interazione e la creazione di un sinergie organizzate tra piccole e grandi aziende, sarà possibile accrescere la fruttuosa collaborazione all’interno del nostro territorio e favorire un migliore accesso delle PMI ai mercati internazionali».
Enginoli ha poi sottolineato l’importante ruolo delle grandi imprese nel favorire il processo collaborativo, lo sviluppo e il trasferimento verso le piccole imprese di competenze e conoscenze «che costituiscono un elemento chiave per dare maggiore slancio al nostro Paese», in particolare grazie alle possibilità offerte oggi dal cosiddetto “Internet of Things” ovvero l’internet delle cose.
IL SUCCESSO FA RIMA CON COMPETITIVITÀ
Massima propensione in questo senso hanno sottolineato anche i vertici di ST. «In Lombardia e in particolare in Brianza, ci sono tantissime realtà innovative, creare un network risulta quanto mai benefico per tutte le aziende, piccole grandi – ha commentato Papa – Soprattutto alla luce del fatto che oggi più che mai il successo dipende da quanto siamo innovativi».
«Per rispondere alla grande crisi è necessario trovare una via italiana allo sviluppo a livello europeo – ha aggiunto Pini – Proprio per questa ragione i nostri focus, ovvero l’internet of thing e lo smart driving, devono essere declinati nell’aree di eccellenza del made in Italy, ed è qui che si inserisce un network di potenziali partner e clienti».
«Il nostro territorio è un sistema industriale integrato, sinergico e robusto che si compone di numerosissime piccole e medie imprese – ha concluso Dell’Orto – nell’area di Milano, Lodi, Monza e Brianza hanno sede 415mila PMI (più di 73mila su Monza e Brianza), che rappresentano il 99,9% delle unità locali del territorio e occupano 1,4 milioni di addetti (oltre 263mila su Monza e Brianza), pari all’83% del totale addetti del territorio. La forza di queste PMI viene anche dal fatto di far parte di un ecosistema dinamico e integrato: le nostre 415mila piccole e medie imprese sono infatti sinergiche e connesse con un tessuto di grandi imprese e con le multinazionali estere. Credo quindi che l’incontro di oggi vada nella direzione di rafforzare e consolidare quella che è una naturale predisposizione e inclinazione delle grandi imprese e delle PMI del nostro territorio a collaborare reciprocamente, ricevendone in cambio una spinta in termini di competitività».