Seregno, elezioni 2018. La corsa (ad ostacoli) alla poltrona di Sindaco dei setti candidati

La fila fuori palazzo Landriani è lunga: ci sono ben sei candidati sindaco che corrono per le prossime elezioni. Ecco i nomi … e le polemiche che li coinvolgono. Di chi si fideranno i cittadini?
Che la vita politica seregnese fosse ben “speziata” è oramai noto a tutti e ora che si avvicina il giorno delle elezioni amministrative, i botta e risposta tra i diversi candidati sindaci della città non si fanno certo mancare, come gli scoop: dall’auto candidatura del “dissidente” della Lega, Davide Vismara (ora espulso) alla frecciatina (poco velata) di Rosario Adamo verso Fabrizio Sala dopo la notizia della candidatura di Ilaria Cerqua, fino alla confusione delle liste civiche.
Davide Vismara corre da solo … ma inciampa!
“Ci vuole un taglio netto con il passato – aveva dichiarato Vismara durante la conferenza stampa in cui, lasciando tutti a bocca aperta, aveva annunciato di volersi candidare come sindaco di Seregno – siamo qui per metterci la faccia e portare avanti le istanze della Lega, nel rispetto della Magistratura”. L’ex segretario della Lega, dimessosi pochi mesi prima della “burrasca” che ha colpito Palazzo Landriani lo scorso settembre, ha sollevato un gran polverone con la sua candidatura trovando subito le porte chiuse dal Carroccio: il partito, infatti, poche ore dopo la sua dichiarazione lo ha espulso a mezzo raccomandata.
Qualcuno aveva però “svelato” che, Vismara, avrebbe poi optato per appoggiare un’altra forza politica in campo, cioè la lista civica Ripartiamo Insieme. Ma anche questa volta, tutto si è concluso con un nulla di fatto perché la lista, proprio ieri, ha presentato il suo candidato sindaco: Carlo Mariani.
In cinque per le liste civiche
Carlo Mariani, dicevamo, è il candidato sindaco per la civica Ripartiamo Insieme. Ma la compagnia “dei candidati civici” è bella corposa. Fallito il tentativo di individuazione di un unico candidato per un’unica lista senza simboli di partito da opporre allo schieramento del centrodestra, alla fine Seregno si trova a dover scegliere tra ben sei candidati: oltre a Mariani, in lizza ci sono anche l’onorevole Francesco Formenti, con un passato da leghista, che rappresenta Lombardia Indipendente e, tra le novità politiche, spicca anche la lista civica “La Torre dei Barbarossa” che si gioca tutto con Salvatore Casto: suo punto di forza, abbastanza comune tra tutti i candidati viste le polemiche su Seregno degli ultimi mesi, è la legalità. In una recente conferenza stampa, Casto, ha infatti dichiarato che: “occorre muoversi! Mia figlia è stata derubata del telefono in corso Matteotti e facendo denuncia abbiamo scoperto che le videocamere di sorveglianza non funzionano. Manca la sicurezza anche in Piazza Risorgimento dove giovani ed extracomunitari bivaccano fino a tarda notte – e conclude – nel caso di una mia elezione, molto cambierà a Seregno, soprattutto sul tema della sicurezza. Non voglio che un giorno mio figlio mi venga dire che sono una persona disonesta”. Assieme a lui, davanti alle porte di Palazzo Landriani, ci sono anche Alberto Rossi, candidato della lista Scelgo Seregno, sostenuto dal PD e Tiziano Mariani che, già protagonista nelle elezioni del 2015, si ripresenta per la lista civica di Noi per Seregno.
Caos nel Movimento Cinque Stelle: Luca Truccolo si ritira
A meno di cinquanta giorni dal voto, i colpi di scena non mancano nelle amministrative 2018 di Seregno. All’interno del Movimento pantastellato brianzolo, infatti, c’è ancora un po’ di caos. Era uscito il nome di Luca Truccolo, giovane candidato sindaco per il gruppo politico, ma alla fine gli elettori il 10 giugno non troveranno sulle schede nessun simbolo del Movimento Cinque Stelle. La motivazione? “Mancata certificazione della lista”, fanno sapere. I rumors, però, hanno cominciato a parlare di un accordo tra l’oramai ex candidato sindaco Truccolo con la lista civica Ripartiamo Insieme di Guido Trabattoni e Pietro Amati, che candida Carlo Mariani.
Notizie false a cui ha voluto rispondere Gianmarco Corbetta, portavoce del Movimento al Senato, dicendo che: “Non c’è quindi nessun “accordo elettorale” tra il Movimento 5 Stelle e altri soggetti. In un contesto particolarmente difficile come quello di Seregno, nell’ultimo anno abbiamo lavorato proprio a questo, con agorà antimafiosi in piazza, banchetti e iniziative volte a risvegliare la partecipazione attiva e il senso di appartenenza alla propria comunità da parte di tutti i seregnesi, in piena sintonia, peraltro, con gli appelli dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini volti al “risveglio della città – e conclude – Valuteremo nei prossimi giorni se questo lavoro abbia prodotto quel cambiamento culturale che è alla base dell’operato del Movimento e nel caso presenteremo una lista in piena autonomia come abbiamo sempre fatto ovunque fino ad oggi.In caso contrario non è nelle finalità del Movimento 5 Stelle presentarsi alle elezioni giusto per occupare delle poltrone o per mera visibilità”
Fiocco rosa per il centro destra che punta tutto su Ilaria Cerqua: ma c’è chi dice no!
Nessuna sorpresa all’annuncio che l’avvocatessa seregnese Cerqua sarà la candidata alla corsa alla poltrona di sindaco per la coalizione del centrodestra. Una scelta che, ovviamente ha fatto molto discutere.
La forzista 43enne, infatti, assessore alle Politiche Sociali nella passata amministrazione investita dallo scandalo, è stata fortemente voluta dai vertici di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia che puntano a lei per riconquistare la fiducia degli elettori. Il centro destra si presenta con dei nomi condivisi alle elezioni amministrative 2018 del 10 giugno. “Sono stati mesi di dibattito per arrivare a presentare dei nomi che ben sintetizzassero l’espressione politica del centro destra – spiega Fabrizio Sala, vice presidente di Regione Lombardia e punto di riferimento di Forza Italia – In Lombardia, e in particolare nella nostra provincia l’alleanza del centro destra non solo tiene, ma è anche forte. Sono molto soddisfatto in particolare dei nostri rappresentanti.”
Una scelta condivisa anche da Cristian Invernizzi, commissario locale della Lega che commenta: “siamo certi che la candidatura di Ilaria Cerqua ci offre grandi possibilità di vincere le elezioni”, mentre dissenso da parte del Partito Democratico che, attraverso il segretario Antonio Colzani, fa sapere che: “ Ilaria Cerqua rappresenta una continuità dell’esperienza amministrativa che si è conclusa come sappiamo. A Seregno serve una svolta”.
La frecciatina di Rosario Adamo a Fabrizio Sala … e “tira fuori” una risorsa
“Una persona non può decidere da sola, imponendo come sindaco qualcuno solo perché ne ha ricevuto l’appoggio nella campagna elettorale nelle ultime regionali”.
Sono state queste le parole di Adamo, consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, durante la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Tiziano Mariani nella sede di Noi per Seregno. Parole che sono state interpretate da tutti come una frecciatina, neanche tanto velata, al vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala. “Quello che voglio dire – ha continuato Adamo – è che si dovrebbe scegliere un sindaco condiviso da tutti. Come la Gelmini condivido l’idea che bisogna lavorare per l’inclusione e non per l’esclusione”. Intanto, il forzista stringe la mano a Tiziano Mariani definendolo “una risorsa per Seregno”.