Strappa unghie e piercing alla figlia 13enne per un selfie: 40enne in manette

24 aprile 2018 | 23:55
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Strappa unghie e piercing alla figlia 13enne per un selfie: 40enne in manette

L’uomo ha picchiato la ragazzina prendendola a calci, pugni e bastonate fino a farle perdere i sensi. A dare l’allarme la madre, anche lei vittima della furia del 40enne

L’ha picchiata, fino a farla cadere a terra priva di sensi. Tutto per una fotografia pubblicata su InstagramVittima della violenza del padre che definire padrone è riduttivo, una ragazzina di appena 13 anni, soccorsa lunedì mattina 23 aprile nella sua abitazione nel vimercatese dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate, grazie all’allarme lanciato dalla madre.

Ben 13 i giorni di prognosi per la giovane, a cui l’uomo, un 40enne incensurato, nei giorni precedenti era arrivato a strappare unghie e orecchino all’ombelico con un tronchese.

Tutto è iniziato nel fine settimana, a seguito di una fotografia che la 13enne aveva pubblicato sui social, che la immortalava con le amiche e i genitori di queste ultime in un locale e in cui lei indossava una gonna. Selfie che è stato girato al padre da un parente e che l’ha fatto andare in escandescenza: la 13enne è stata aggredita dall’uomo, che l’ha colpita a calci e pugni, non risparmiando anche la madre, colpevole di aver tentato di difenderla. Il padre violento le aveva persino strappato le unghie delle mani e il piercing utilizzando un tronchese.

Dopo le botte, lunedì 23 aprile, la ragazza si è alzata e si è recata a scuola, truccandosi per mascherare i lividi, ma l’uomo l’ha fatta riportare dalla moglie a casa, dove l’aspettava con un bastone in mano. La nuova aggressione è stata ancora più violenta, al punto da fare accasciare la 13enne per terra senza sensi. A quel punto, la madre è riuscita a fuggire e a scappare in mezzo ai campi per raggiungere un’amica e dare l’allarme.

I carabinieri hanno così soccorso la ragazzina: sia lei che la mamma sono state trasferite all’ospedale per le ferite e le lesioni riportate, cavandosela con 13 e 10 giorni di prognosi. Per il padre violento, invece, sono scattate le manette: pare che non fosse nuovo ad aggressioni di questo tipo.