Acsm Agam, si trasforma in una grande multiutilities della Lombardia

L’assemblea straordinaria dei soci di Acsm Agam ha approvato la fusione per incorporazione di A2A Idro4, ACEL Service, AEVV Energie, ASPEM, l’Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna e Lario Reti Gas in ACSM-AGAM.
Un progetto di integrazione tra alcune utilities della Lombardia prende concretamente forma. Tecnicamente si chiama “Progetto di aggregazione” e consiste nella fusione di tante realtà locali che operano nel settore dell’energia per costituire un unico soggetto che abbia più potere per affrontare le sfide del mercato. L’Assemblea straordinaria di ACSM-AGAM, riunitasi mercoledì 16 maggio, ha infatti approvato la fusione per incorporazione di A2A Idro4, ACEL Service, AEVV Energie, ASPEM, l’Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna e Lario Reti Gas in ACSM-AGAM.
All’Assemblea erano presenti, portatori in proprio o per delega, 125 azionisti titolari rappresentativi del 86,33% del capitale sociale.
I soci hanno detto sì anche alla scissione parziale di A2A Energia a beneficio di ACSM-AGAM avente ad oggetto il ramo d’azienda costituito dai clienti energia localizzati nella provincia di Varese, unitamente a un aumento di capitale a servizio del rapporto di cambio di Fusione e di Scissione, per Euro 120.724.700, mediante emissione di complessive 120.724.700 azioni ordinarie, e alla modifica di alcune clausole statutarie della Società.
L’approvazione della fusione di queste multiutilities è solo il primo passo verso un successivo passaggio nel quale A2A farà un’offerta pubblica d’acquisto su Acsm Agam. “Sulla base dei rapporti di cambio della Fusione e della Scissione – spiegano da Acsm Agam in una nota – A2A verrà a disporre di diritti di voto in misura superiore al 30% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea di ACSM-AGAM, ovvero in misura superiore alla soglia d’OPA”. Pertanto, A2A avrà l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni di ACSM-AGAM. Saranno soggetti al medesimo obbligo, in via solidale con A2A, i soggetti agenti di concerto con essa in quanto parti del patto parasociale che disciplina la governance post operazione ovvero LRH, il Comune di Como, il Comune di Monza, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese.
In questo modo si completerà il “Piano di aggregazione” che, come spiegano in una nota da Acsm Agam, “si inquadra nel contesto evolutivo del settore delle local utilities italiane che, a fronte della progressiva apertura alla
concorrenza, ha da tempo avviato un processo di consolidamento che sta portando alla formazione di un ristretto numero di operatori di dimensioni maggiori che, tuttavia, conservano un forte radicamento territoriale“.