Autodromo di Monza, 8.000 corridori per la Lilt: che successo!

La Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, in marcia all’Eni Circuit di Monza.
Quando il divertimento diventa sinonimo di solidarietà. Si, si può fare. L’autodromo di Monza diventa grande protagonista di una marcia solidale. Prevenzione? Si, grazie. Runner professionisti, corridori amatoriali, bimbi, adulti e amici a quattro zampe. Questi gli special guest della trentanovesima edizione della marcia solidale organizzata da Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
È successo ieri, domenica 6 maggio, all’Eni Circuit di Monza. Ottomila cittadini hanno dato il loro contributo alla lotto conto i tumori. Un’edizione ormai storica, giunta al suo 39esimo anno di età.”Una manifestazione importante – sottolinea la vicepresidente di LILT Milano Maria Bonfanti – che regala tanta felicità a chipartecipa”. Effettivamente è stata una mattinata all’insegna dello svago e dell’attività fisica. Dalle 9.30 alle 12 circa. Una fiumana di persone ha partecipato all’evento, scegliendo uno dei quattro percorsi a disposizione. Dalla pista junior di 2,4 km a quella intermedia di 5,8. Ma anche quella di 9 o di 14 km. Camminando o correndo, a ognuno il suo percorso. L’importane, mai locuzione è stata più vera, è partecipare.
“Quest’anno – dichiara Marco Alloisio, presidente di Lilt – la nostra associazione compire 70 anni. Un traguardo importante, che ci impegna a portare avanti le attività di prevenzione e diagnosi precoce“. Sensibilizzare e prevenire. Questa la parola d’ordine. “Del resto – ribadisce Alloisio – sottoporsi a controlli periodici e adottare un corretto stile di vita, tra cui quello di praticare attività fisica, è la prima arma conto il cancro”.
Tra i 40 e i 50 mila euro. Questo il ricavato netto, che andrà a sostenere le attività dello Spazio Prevenzione di Monza. Da 45 anni un presidio importante sul territorio per la diagnosi precoce. “Negli ambulatori – spiega Alloisio – garantiamo alti standard qualitativi e – chiosa – proprio lo Spazio Prevenzione di Monza, è stato dotato del primo mammografo digitale con Tomosintesi nel 2017. Una tecnologia all’avanguardia, atta ad individuare in maniera sempre più preventiva, il tumore al seno. Insomma, soldi ottenuti, ma soprattutto ben spesi.
Un evento cittadino molto sentito, ma soprattutto partecipato. E tra gli ottomila aderenti, non ha mancato la propria partecipazione l’assessore allo Sport Andrea Arbizzoni, che MBNews ha voluto intervistare. ” Un evento, lo abbiamo visto questa mattina – dichiara l’assessore – che abbina lo sport al sociale. E così siamo alla 39esima edizione di una manifestazione che riscuote sempre grande successo e per la quale la LILT si impegna in maniera costante. Siamo pronti – conclude – per preparare la Marcia FormulaUno numero 40, facendoci guidare dallo slogan Scegli la vita, scegli il futuro”.
Conosciuta mediapartner dell’iniziativa, è stata Discoradio. Dj Fabio Marelli ha intrattenuto il pubblico con musica e giochi e dato il via ai corridori sulla pista. Non solo. Direttamente da una galassia lontana lontana, sono intervenuti anche i personaggi di Star Wars. Quelli della 501st Italica Garrison e della Rebel Legion Italian base. Gruppi riconosciuti dalla Lucas Film, adibiti a svolgere attività di volontariato.
Se poi prevenzione fa rima con istruzione, il progetto alternanza scuola-lavoro, un tirocinio formativo di 200 ore, è stato un punto fermo dell’evento. Alcuni studenti monzesi, infatti, hanno partecipato all’organizzazione della Marcia FormulaUno.
“Sono molto coinvolta in questa iniziativa – racconta Lisa Colombo, studentessa del liceo Frisi di Monza – perché ho avuto un caso di tumore in famiglia ed essere qui oggi, per me è un sorta di rivincita”.
A giochi fatti, al termine della corsa sono stati infine premiati alcuni partecipanti speciali. Il più giovane si chiama Giulio Brumana, classe 2017. I più anziani, invece, sono i gemelli Egidio e Gianfranco Riva, classe 1932 e Francesca Mule, classe ’36. Una kermesse, è il caso di dirlo, che ha saputo mettere in pasta il vecchio secolo con il nuovo millennio.