Il “salotto buono” di Monza sotto scacco tra gang di ragazzi, droga e degrado

Commercianti e residenti sul piede di guerra. L’amministrazione, in particolare l’assessore alla Sicurezza, sta pensando di assumere delle guardie private.
Il salotto buono della città si sta trasformando in una terra di scorribande e degrado. E’ questo, in sintesi, l’allarme lanciato dai residenti e dai commercianti di piazza San Paolo, piazza Trento e Trieste e delle vie vicino. Da mesi la presenza di gang di ragazzi, sovente anche minorenni, che bivaccano soprattutto nei fine settimana sta diventando sempre più massiccia. Bevono, urlano, scatenano risse, fanno uso di droghe e rendono la vita di chi lavora o vive in quelle zone un vero e proprio inferno.
La denuncia – Giunti al limite della sopportazione, commercianti e residenti hanno così deciso di prendere carta e penna per scrivere due esposti diretti al Comune e alla Procura. Due documenti per un totale di una ventina di pagine in cui descrivono nel dettaglio ciò che accade dopo il calar del sole: zuffe, urla fino a notte a fonda, alcol a fiumi, un può di droghe, bivacchi col solito corollario di bottiglie rotte e resti organici. Residenti e commercianti puntano anche il dito contro un esercizio commerciale in particolare che vende alcolici ai minori. La questione è stata affrontata anche con l’amministrazione e in particolare con l’assessore alla Sicurezza, Federico Arena.
Fra le diverse proposte sul tavolo, oltre a un aumento dei controlli e all’uso anche di cani anti droga, amministrazione e commercianti stanno ragionando sull’ipotesi di ricorrere a dei vigilantes privati. Un bar che si affaccia su piazza San Paolo ci ha già pensato e pare che l’idea stia dando buoni frutti. L’assessore Arena, in particolare, ha annunciato che a breve potrebbe partire una sperimentazione in tal senso nella zona dell’area Cambiaghi e di Spalto Piodo, area lungo il Lambro al centro della movida estiva monzese.