Il sindaco Allevi: “Voglio un Parco di Monza con aree riservate ai cani”

Presentato il nuovo regolamento aree riservate ai cani. Il primo cittadino conferma l’intenzione di attrezzare il Parco con zone adibite agli amici a quattro zampe
Un Parco che sia anche a misura di cane: è questo l’obiettivo dichiarato dal sindaco di Monza, Dario Allevi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo regolamento per l’uso delle aree riservate agli amici a quattro zampe. I dati elaborati dall’anagrafe canina dicono che a Monza c’è un cane ogni otto abitanti, un numero che lascia chiaramente intendere come quella dei possessori di cani sia una realtà che merita la massima attenzione, anche in relazione ai casi sempre più frequenti di violazione delle norme sull’uso di guinzaglio e museruola.
Il nuovo regolamento delle aree riservate ai cani, un documento composto da otto articoli che integrano il regolamento per il benessere degli animali, è frutto di un lavoro condotto con i componenti del Tavolo Diritti degli animali. Il documento è costituito da norme che stabiliscono oneri e obblighi. In particolare è compito dei proprietari verificare che i cancelli siano chiusi correttamente sia in entrata che in uscita; avere con sé guinzaglio e museruola a attrezzatura idonea a raccogliere le deiezioni.
Inoltre i cani che accedono alle aree pubbliche devono essere identificati con microchip e registrati all’anagrafe regionale canina. Infine cuccioli di età inferiore a tre mesi, femmine in calore, cani malati o convalescenti e aggressivi possono accedere all’area solo in assenza di altri cani. Ma questo, hanno spiegato il sindaco e l’assessore all’Ambiente, Martina Sassoli, non è che un primo passo.
I programmi futuri prevedono la realizzazione di nuove aree di sguinzagliamento che si andrebbero ad aggiungere alle 16 aree già esistenti. In particolare, alcune delle nuove zone riservate dovrebbero essere realizzate all’interno del Parco di Monza. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il primo cittadino – è di eliminare gli incidenti e le aggressioni. La realizzazione delle aree riservate all’interno del Parco richiede però di rispettare i vincoli e di procedere di concerto con la Sovrintendenza”. Nel frattempo, l’amministrazione ha dato via libera alla nuova disciplina delle aree riservate ai cani.
“Queste regole sono il frutto di un lavoro di squadra all’Ambiente Martina Sassoli — Non si tratta di introdurre divieti, ma di stabilire comportamenti ispirati prima di tutto al buon senso. Monza conta una significativa presenza di animali domestici, il nostro lavoro è farla diventare una vera e propria città “pet friendly”, in cui trovare il giusto punto di equilibrio tra diritti degli animali e doveri dei proprietari.” Il compito di far rispettare le regole spetta alla polizia locale, alle guardie ecologiche volontarie e alla Polizia di Stato. Le sanzioni, già introdotte dal regolamento comunale per il benessere degli animali, vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.