In Brianza i sindaci leghisti tolgono foto di Mattarella dagli uffici

28 maggio 2018 | 06:41
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In Brianza i sindaci leghisti tolgono foto di Mattarella dagli uffici

Al posto della foto del presidente della Repubblica una statua di Alberto da Giussano.

“Il presidente Mattarella ha dimostrato di non essere un garante imparziale per le nostre più alte istituzioni democratiche e non può più rappresentarci. Per questa ragione ho chiesto agli oltre 160 sindaci della Lega in Lombardia di rimuovere dai loro uffici la foto di Sergio Mattarella e in queste ore i nostri sindaci hanno già iniziato a togliere le foto del Presidente della Repubblica” ha dichiara l’on.Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda.

All’invito di Grimoldi stanno già rispondendo i sindaci della Brianza. “Un segno di rispetto verso la volontà degli italiani, della democrazia e del risultato delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo- ha aggiunto Andrea Villa, commissario provinciale della Lega a Monza e Brianza – I nostri Sindaci rispondono da sempre al popolo che li ha eletti. Si può dire lo stesso del Presidente Mattarella?”.

“Quanto accaduto ieri a Roma – commentano i sindaci leghisti – lascia sgomenti. Si è volutamente ignorato il messaggio di profondo cambiamento uscito dalle urne, ascoltando invece le sirene degli eurocrati di Bruxelles. Nei nostri uffici preferiamo un simbolo di libertà come quello di Alberto da Giussano”.

Non è mancata la reazione del Pd, prima le donne democratiche, poi tutto il Pd provinciale: “E’ di una gravità inaudita l’iniziativa dei Sindaci di alcuni comuni della nostra Provincia (Albiate, Lazzate, Ceriano Laghetto, Biassono, Renate, Meda) di togliere la foto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dagli uffici comunali, come segno di protesta per la mancata nomina a Ministro dell’economia della figura indicata dal loro partito” – dichiara Pietro Virtuani, Segretario del PD di Monza e Brianza – “In queste ore molto difficili, nel quale assistiamo ad attacchi scomposti verso il Presidente della Repubblica, i Sindaci di ogni forza politica, proprio in virtù del mandato popolare e del loro ruolo all’interno delle proprie comunità, non dovrebbero permettersi di delegittimare le Istituzioni con azioni dal forte carattere simbolico. E’ molto grave che la Lega appoggi questo gesto; la volontà degli italiani a cui si richiamano non ha nulla a che vedere con le legittime prerogative del Quirinale; spieghino piuttosto perché a quasi tre mesi dal voto, coloro che si proclamano i vincitori non sono ancora riusciti a dar vita a un governo per il nostro paese. Il Partito Democratico difenderà saldamente la democrazia, le istituzioni e la nostra Costituzione, unico e vero argine per tutelare i diritti dei cittadini italiani.”

Articolo aggiornato alle 17.15