La Federazione Maestri del Lavoro, premia 15 lavoratori brianzoli

2 maggio 2018 | 10:08
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La Federazione Maestri del Lavoro, premia 15 lavoratori brianzoli

Primo maggio. Festa dei lavoratori premiati con la stella al merito dalla Federazione Maestri del Lavoro

Tempi ardui. Tempi di precariato, quelli di oggi. E se il mondo del lavoro è in crisi, creare valore è la parola d’ordine. Una locuzione che la federazione Maestri del Lavoro d’Italia conosce bene e che Attilio Fontana, presidente di regione Lombardia, ha potuto constatare e confermare. “Con il vostro impegno, la vostra dedizione e il vostro sacrificio, avete dato un contributo fondamentale a tutto il sistema lombardo. Sia in termini economici, ma soprattutto sociali perché avete veramente creato valore”.

È successo a Milano all’interno del conservatorio G. Verdi. Un luogo di prestigio per un’occasione prestigiosa. Il conferimento della Stella al merito del lavoro. Un’onorificenza che premia singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti. Un titolo, quello di Maestro del Lavoro, che viene conferito su decreto del presidente della Repubblica ogni anno, il 1° maggioparola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento”. E se di miglioramento si parla, la decorazione è concessa a quei lavoratori che abbiano compiuto i 50 anni di età e che abbiano maturato almeno 25 anni ininterrotti di esperienza, alle dipendenze di una o più aziende. Ma se questi sono i requisiti minimi, differenti sono le prerogative di conferimento. Perizia, laboriosità e buona condotta morale. Certo, ma non solo. Invenzione e innovazione, ossia aver migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione. E ancora, il perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro e la formazione alle nuove generazioni nell’attività professionale, sono stati infatti gli altri punti cardine su cui si è basato il conferimento delle Stelle al merito.

“Premiando voi Maestri del Lavoro – asserisce Fontana –  sento di premiare una Regione intera e quei 10 milioni di cittadini, le cui storie di ordinaria fatica e sacrificio spesso restano sotto traccia, ma che contribuiscono a fare della Lombardia un motore potente d’Italia e d’Europa”.

Dalle 10.30 alle 13. Una mattinata ricca di interventi tra autorità civili, militari e religiose. Tra i presenti, oltra ad Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, il prefetto di Milano, la dottoressa Luciana Lamorgese, in rappresentanza del Governo. Il capo dell’ispettorato interregionale del Lavoro Nord-Ovest, il dottor Aniello Pisanti e il console regionale della Lombardia e della Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia, Alder Dossena. Numeri importanti che chiariscono quanto asserito dal presidente di regione Lombardia. “Siamo operosi e laboriosi per cultura, vorrei dire per identità”.  147, infatti, le Stelle al Merito conferite e ben 15 i cittadini brianzoli insigniti di tale onorificenza. (Vedi la gallery)

Un capitale umano, lo sottolinea Fontana, “sul quale le istituzioni devono puntare”. Ma un capitale, non è un’assioma così scontato, ha bisogno, prima di tutto, di protezione. Un’attività, soprattutto, rivolta ai più giovani e al tema sicurezza sul lavoro. A sottolinearne l’importanza è proprio il consigliere Nazionale, l’MdL Carlo Manara. “Bisogna concentrare le nostre forze – asserisce – contro la schiavitù senza diritto, che spesso i giovani incontrano nel mondo del lavoro”. Del resto, lo sottolinea concordando il prefetto di Milano, “è proprio nel lavoro che i giovani cercano una risposta”. Ed è pur vero, come sostiene Francesco Vassallo, che “se il lavoro è realtà espressiva del progresso, la sicurezza è una cosa fondamentale”. Così, se Emanuele Fiumanò ha posto l’accento sul dialogo intergenerazionale con i giovani, che rappresentano il futuro, Attilio Fontana ha concluso asserendo che “per la sicurezza occorre investire più risorse da dedicare a controlli preventivi”.

Futuro, quello dei giovani e sicurezza a tutto campo. Queste le grandi tematiche, le inalienabili prerogative che i Maestri del Lavoro devono far proprie, per concorrere nello sviluppo delle imprese. Risposta all’avvenire dei giovani. Risposta all’avvenire di noi tutti.