Meda, aggressione. Il sindaco: “incontrerò i feriti al più presto”

4 maggio 2018 | 09:59
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Meda, aggressione. Il sindaco: “incontrerò i feriti al più presto”

Prima la separazione lavorativa dalle sorelle, poi quella dalla moglie. Sembrano essere questi gli elementi scatenanti della furia del medese di via Zara. Ecco gli ultimi aggiornamenti sul caso che ha sconvolto Meda.

Un chiaro gesto di solidarietà quello del sindaco Luca Santambrogio che ha dichiarato di voler andare a trovare i due uomini rimasti feriti nel tentativo di placare la furia che, una settimana fa, ha portato un uomo di Meda, residente in via Zara, a scendere in strada completamente nudo e distruggere – sotto effetto di droga – tutto ciò che si trovava davanti: auto, citofoni, fino ai due malcapitati ricoverati poi in codice verde all’ospedale di Desio.

Meda ancora sotto shock

Nonostante sia passata una settimana dall’accaduto, i medesi e lo stesso Sindaco sono ancora increduli di quanto sia potuto accadere quella sera del 26 aprile e, a mano a mano che passano i giorni, il quadro sembra farsi più chiaro. “Ero ad un incontro con un’associazione del territorio quella sera quando sono stato informato della notizia – confida Santambrogio – sono veramente rimasto senza parole. Non conoscevo personalmente questo cittadino ma sono vicino alla sua famiglia che, se vorrà, potrà appoggiarsi ai nostri servizi sociali per avere  sostegno in un momento che immagino per loro sia difficile”. L’uomo non è in pericolo di vita e, ad oggi, le sue condizioni rimangono stabili all’ospedale San Gerardo di Monza dove si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dopo un volo nel vuoto di circa quattro metri fatto dal balcone della propria casa per sfuggire alla cattura dei carabinieri. Secondo quanto si sta ricostruendo in questi giorni, l’uomo avrebbe avuto problemi familiari: prima la separazione lavorativa dalle sorelle con le quali gestiva una piccola impresa di pulizia e, pare solo un paio di settimane fa, quella definitiva anche dalla moglie. Ora è già in stato di fermo e – secondo alcune indiscrezioni che ci sono pervenute – pare che l’aggressore non potrà più fare rientro a Meda.

L’incontro del sindaco con i due uomini coinvolti

Ad avere la peggio, quella sera, è stato un 72enne che è stato letteralmente strattonato e poi trascinato per la strada dal folle causandogli così diverse policontusioni ed escoriazioni alla schiena. Insieme a lui, coinvolto anche un altro residente sceso in strada proprio nel tentativo di aiutare l’anziano che se l’è cavata – per così dire – con un dito rotto. “Sono davvero dispiaciuto per quello che è successo e ci tengo particolarmente ad incontrare queste due persone – afferma il sindaco – organizzerò a breve un incontro: li convocherò in comune oppure, se le loro condizioni ancora non glielo permettono, andrò volentieri da loro. Mi sembra un gesto doveroso”.