Milano-Lecco, poliziotto eroe salva il capotreno dal branco: ferito

Le forze dell’ordine si sono immediatamente mobilitate per cercare di risalire agli aggressori: due di loro sarebbero stati riconosciuti e fermati alla stazione di Caloziocorte
Intervenuto in difesa del capotreno, un poliziotto della Questura di Lecco è rimasto vittima della furia di un branco di ragazzini che lo hanno aggredito a calci e pugni. La vicenda ha avuto come scenario, ancora una volta, un convoglio della tratta Milano-Lecco, dove, a nemmeno una settimana trascorsa dall’ultima aggressione ai danni di un 22enne, la baby gang dei treni è tornata in azione.
Nel pomeriggio di domenica 7 maggio, il branco, formato da una decina di giovani stranieri (nigeriani), si trovava a bordo di un convoglio tra le stazioni di Arcore e Monza, quando il capotreno ha chiesto loro di mostrare i biglietti. A quel punto, senza essere in possesso di quanto richiesto, il gruppo ha iniziato a insultare e malmenare il controllore, tentando anche di rubargli il borsello.
A bordo del treno si trovava anche il poliziotto della Questura di Lecco, fuori servizio, che assistendo alla scena ha deciso di intervenire, qualificandosi. I membri del gruppo non si sono affatto intimoriti, anzi, lo hanno accerchiato e aggredito con calci e pugni, fino a quando, giunti alla stazione di Carnate, l’hanno lasciato libero solo per poter scendere dal treno e darsi alla fuga.
Le forze dell’ordine si sono immediatamente mobilitate per cercare di risalire agli aggressori, che però hanno fatto perdere le loro tracce: solo due di loro sarebbero stati riconosciuti e fermati alla stazione di Caloziocorte.
Le due vittime sono rimaste sul convoglio e sono scese a Lecco: ad avere la peggio l’agente, trasportato in ospedale in codice giallo, grave ma non in pericolo di vita.
“Quello della sicurezza sui treni è uno dei primi temi che sottoporremo al management di Fnm e quindi a Trenord”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Claudia Maria Terzi, commentando i fatti qui riportati. E ha aggiunto: “E’ indispensabile rafforzare la collaborazione con le Forze dell’ordine e con chi gestisce il servizio proprio perché vogliamo garantire trasporti non solo efficienti, ma anche sicuri”. Secondo l’assessore però “se anche un rappresentante delle Forze dell’ordine viene aggredito così brutalmente ad opera di soggetti che si sentono liberissimi di fare quello che vogliono sul nostro territorio, tutti questi sforzi potrebbero non bastare”. “E forse lì sta il vero problema – ha aggiunto – e cioè nel fatto di non avere un controllo a 360 gradi e la convinzione di queste persone di poter delinquere senza doverne poi rispondere a nessuno”.
OK AI MILITARI SUI TRENI – In merito all’ipotesi di far salire anche sui treni i militari, l’assessore ha detto che “è sicuramente un’idea cui tutti stiamo pensando, ma è necessario discutere con chi rappresenta le Forze dell’ordine. Attiveremo un Tavolo di confronto con le prefetture, le questure, le Forze dell’ordine e le aziende in modo da trovare una soluzione”.