M5, iniziano le indagini preliminari e il sindaco Allevi sollecita i fondi da Roma

Cinque punti di Monza saranno interessati nei prossimi giorni alle analisi del sottosuolo per la progettazione del prolungamento della metropolitana.
Passi tecnici e pressing politico in vista del prolungamento della metropolitana M5 che collegherà Cinisello a Monza. Nei prossimi giorni inizieranno infatti sul territorio monzese le analisi del sottosuolo in corrispondenza delle future opere principali del prolungamento. I risultati di questi sondaggi saranno necessari per proseguire il progetto di fattibilità tecnico-economica attualmente in corso.
E se da una parte la fase progettuale prosegue, dall’altra il Sindaco Allevi ricorda l’urgenza del reperimento dei finanziamenti. “Mentre ci portiamo avanti con la progettazione resta ancora da risolvere il nodo delle risorse – commenta il Sindaco Dario Allevi – Mi unisco al pressing avviato dal Governatore Attilio Fontana e dal Sindaco Giuseppe Sala per sollecitare Roma: è necessario reperire al più presto il finanziamento che ci consenta di rispettare il cronoprogramma che abbiamo già condiviso, per passare davvero dalla carta al cantiere nel 2021: il bisogno di mobilità delle nostre città non può aspettare oltre”.
I sondaggi geognostici, che in questi giorni sono in fase di autorizzazione da parte dell’ufficio tecnico del Comune, verranno eseguiti per conto della società MM incaricata della progettazione e comporteranno in corrispondenza dei punti interessati parziali restringimenti di carreggiata con recinzioni mobili e segnaletica di cantiere.
Cinque i punti individuati, che saranno interessati dai prelievi: l’incrocio tra via Marsala e via Goldoni; corso Milano; piazza Trento e Trieste nell’area asfaltata; Villa Reale – pista ciclopedonale, ingresso Serrone Nord e il parcheggio dell’Ospedale San Gerardo.