Seveso, due liste civiche per il sindaco Paolo Butti

28 maggio 2018 | 00:00
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Seveso, due liste civiche per il sindaco Paolo Butti

“Impegno è servizio” e “Vivacittà” sostengono il sindaco uscente alle amministrative di giugno: tra progetti realizzati e nuovi obiettivi.

Lo avevano già annunciato in apertura di campagna elettorale: a sostenere la ricandidatura del sindaco uscente Paolo Butti a Seveso ci saranno, oltre a quella del Pd, anche due liste civiche.

«Non è stato semplice né scontato – premette Butti -. Vogliamo dare una nuova spinta a quello che abbiamo fatto a Seveso in 5 anni»: il primo cittadino parla di un percorso di continuità, che porti altri risultati forti oltre a quelli già ottenuti. Anche migliorando le criticità principali del primo mandato, prima fra tutte la comunicazione.

Il sostegno delle due liste civiche non è scontato, anzi: “Impegno è servizio”, che si era presentata con Butti già nel 2013, e la nuova “Vivacittà” presentano persone diverse (rispettivamente 12 e 16), con idee diverse: tra di loro c’è anche chi non si definirebbe di sinistra, o chi non ha votato Pd alle elezioni del 4 marzo (c’era anche chi, come Cristiano Di Battista, si era candidato per 10VolteMeglio, ndr), ma sono tutti pronti a impegnarsi in prima persona per il sindaco uscente. «Siamo pienamente soddisfatti di Paolo Butti – dichiara il capogruppo di “Impegno è servizio” Fabio Bombonato -. 5 anni fa abbiamo fatto delle promesse (la riqualificazione delle scuole e, in seconda battuta, il sottopassaggio, ndr) e le abbiamo portate a termine». «Butti ci ha dato fiducia – gli fa eco il compagno di lista e assessore Mario La Greca – è stato l’elemento in comune che ci ha permesso di metterci insieme». «Sono rimasto affascinato da Paolo perché l’ho conosciuto come sindaco a tempo pieno – aggiunge Pietro Pedroni, candidato con “Vivacittà” -: è una persona efficace, efficiente e concreta, un problem solver».

“Impegno è servizio”: dopo le scuole, viabilità e territorio

“Impegno è servizio” si è spesa soprattutto per le scuole: la riqualificazione e l’ampliamento di diversi edifici partirà a breve, grazie all’accesso a dei fondi (3 milioni di euro) acquisiti tramite bando. In linea con quello che, 20 anni fa e in tempi non sospetti, era già stato un obiettivo dell’attuale primo cittadino: «Già negli anni 90 – ricorda il consigliere Luca Gorla – Paolo Butti ha lavorato nel comitato genitori della scuola sulla questione amianto, portando a casa la bonifica dei tetti di via Adua».

«La lista è nuova ma non troppo: su 12 persone, 8 sono le stesse del 2013. Vogliamo continuare in un’ottica di concretezza, su un percorso che ci ha fatto crescere – afferma Bombonato -. Abbiamo le carte in regola per portare altri risultati concreti: sono a Seveso dal 2000 e non ho mai visto nulla di simile. Ora gli obiettivi sono il sottopasso in centro, per cui siamo stati la prima lista a portare un progetto, e una migliore gestione del territorio, dai marciapiedi alla viabilità». «Idee chiare e concretezza – riassume Giusy Cilia, vicesindaco -: abbiamo risanato il bilancio e recuperato risorse innovative».

“Vivacittà”: vitalità, innovazione, ambiente, sicure

A fare da madrina alla nuova lista civica c’è Luigia Caria, assessore all’Istruzione: «La lista è completamente nuova a parte la sottoscritta – afferma -. Nasce per dare una vivacità alle azioni già compiute, con attenzione non solo alle cose di ordinaria amministrazione: vorremmo rendere più facile muoversi, riqualificando alcuni spazi, come le ex piscine, per rendere Seveso a misura di cittadino». «C’è bisogno di idee nuove e fresche – continua Pietro Aceti, 24 anni, presidente dell’Osservatorio Astronomico sevesino -, bisogna portare la voce dei giovani all’interno del consiglio comunale».

«Le criticità della società si riversano anche all’interno della famiglia – ammonisce Maria Rosa Dendena, già nella commissione servizi sociali dell’amministrazione uscente, sottolineando l’importanza di sostenere le persone in difficoltà -. L’amministrazione – ricorda, appellandosi al senso civico – non può fare nulla senza il supporto dei cittadini». Tra le proposte, si parla di attenzione all’ambiente, al risparmio energetico e all’efficientamento delle strutture, continuando la sostituzione dell’illuminazione pubblica con i led (per ora completata al 45%, con già un risparmio totale di 160.000 € all’anno).

Resta fondamentale il tema del sottopasso e quello dei giovani, dell’imprenditoria e dei luoghi aggregativi, dagli spazi per coworking e start up a quelli per scopi più ludici: come il parco di Villa Dho che potrebbe replica l’esperienza di Villa Tittoni. Perché una città viva è una città sicura: «Possiamo mettere anche 1000 telecamere, ma poi il danno alla vetrina viene fatto – dichiara Antony Treglia -. Una città dove le persone sono in piazza garantisce invece un’attenzione costante». La volontà, riassume Mauro Barison, è quella di «lavorare anche per le persone che hanno idee diverse»: per favorire il confronto “Vivacittà” invita i sevesini a condividere opinioni e spunti per migliorare la città tramite la mail vivacitta.seveso@gmail.com.