Seveso, il M5S schiera Antonio Cantore per le comunali

7 maggio 2018 | 00:12
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Seveso, il M5S schiera Antonio Cantore per le comunali

Antonio Cantore, 60 anni, ha presentato la propria candidatura e quella della sua squadra per le elezioni del 10 giugno. Intanto è partita la rincorsa alla raccolta firme.

Determinati e ambiziosi, con progetti realizzabili «a costo zero» ma anche utopie come l’interramento ferroviario. Soprattutto, emozionati: i candidati della squadra del Movimento 5 Stelle sevesino per le elezioni amministrative del 10 giugno si sono presentati sabato 5 maggio, tra l’ansia di chiudere la raccolta firme (ne servono 170 entro sabato 12, ndr) e la voglia di portare il M5S alla guida non solo di Seveso, ma dell’Italia. Dopo essersi presentata per la prima volta alle amministrative del 2013, dove aveva ottenuto poco meno del 7% dei voti, la sezione pentastellata locale ci riprova, con ancora più decisione. Forte anche del risultato del 4 marzo: più del 25% dei sevesini aveva votato M5S per la Camera, 5 punti percentuali in più rispetto al Pd. Il candidato sindaco non sarà più, come allo scorso turno, Massimiliano Albericci, che ha preferito fare un passo indietro per motivi personali, ma Antonio Cantore, 60 anni, attualmente occupato in una multinazionale ma pronto a fare il sindaco a tempo pieno.

«Ho sempre creduto che fare politica fosse un dovere di tutti i cittadini, delegare è come scaricarsi la coscienza – afferma -. Sono sevesino e pendolare: conosco i problemi della ferrovia da entrambi i lati. Sono un ex sportivo: e posso dire che la situazione delle ex piscine è inaccettabile. Ho una famiglia: penso che a Seveso ci debba essere più attenzione al sociale». Insieme a lui, come candidati consiglieri, correranno Libero AndreaniCristina BonomiMarina Balzarotti, Uliana Cantore, Dario CiardelliFrancesco MininniMonica PercollaAlessandro Perdon,Christian Pozzi (classe 1991, il più giovane),Luca SeregniGiancarlo Terraneo: i grillini giocheranno la partita delle elezioni in 11 più 1, dunque, ma si riservano, in caso di vittoria, la possibilità di inserire in giunta persone esterne, con competenze specifiche. Una curiosità: all’interno della lista ci sono due coppie (Andreani e Bonomi, Percolla e Perdon) e due colleghe (Balzarotti e Cantore).

Fatta eccezione per la gestione delle scuole e l’introduzione del sacco blu («l’unica cosa positiva su cui non abbiamo nulla da dire, se non per come è stata attuata», commenta Cantore), il giudizio sui 5 anni di amministrazione Butti è negativo. «A Seveso non abbiamo niente se non la stazione e una superstrada che forse diventerà Pedemontana» commenta amaramente Seregni. «Sotto il governo Pd non si è fatto quasi niente – accusa Mininni -: non ci sono servizi alle famiglie, le strade sono disastrose e attraversare il paese è una tragedia». Particolarmente duro il parere sul progetto del sottopassaggio: benché approvato, il programma del M5S sevesino recita che «il nostro obiettivo è l’interramento della rete ferroviaria». In realtà si tratterà più che altro di un tentativo di ricontrattazione con Regione Lombardia, a partire dal raddoppio dei binari: «Non fermeremo niente, ma cercheremo di rimodulare il progetto per quanto possibile» annuncia Cantore. «Il sottopassaggio sud, o meglio “nord Cesano” non impedisce che in futuro venga realizzato l’interramento – continua Terraneo -: perché abbandonare questo sogno?». Tanto più che, sottolineano gli attivisti del Movimento, «noi con i nostri eletti in Regione ci lavoriamo»: l’allusione, nemmeno troppo nascosta, è al leghista Luca Allievi, ora candidato a Seveso per il centrodestra unito, che ha accusato l’amministrazione Butti di non essere riuscita a ottenere l’interramento nella trattativa con una Regione guidata dalla Lega, prima con Maroni e oggi con Fontana. «Regione Lombardia si è sempre opposta all’interramento perché costava troppo – spiega Gianmarco Corbetta, ex consigliere regionale del M5S e ora neo eletto senatore, presente per sostenere Cantore -. Da una parte è mancata la voglia, ma dall’altra, quella del sindaco, è mancata l’autorevolezza: avrebbe dovuto essere più assertivo».

Tra i punti del programma, manutenzione delle strade e più attenzione alle aree verdi e pubbliche, anche tramite telecamere mobili per disincentivare l’abbandono della spazzatura. Ma anche il progetto-gioiello del “Centro di cultura contemporanea di Seveso”, un luogo di aggregazione giovanile dove far crescere e sostenere talenti musicali, culturali e creativi, con un respiro il più possibile internazionale: il tutto nell’area delle ex piscine, che sarebbe così riqualificata e portata a nuova vita nello stile, secondo il candidato sindaco, del Centre Pompidou parigino.