Trasporto pubblico locale, in arrivo un nuovo modello di servizio nel giro di 24 mesi

Tre i passaggi chiave del nuovo piano: cadenzamento simmetrico delle corse, biglietto integrato e integrazione gomma – ferro.
Un nuovo modello di servizio di trasporto pubblico per la Brianza. Settimana scorsa si è svolta l’assemblea dei sindaci con all’ordine del giorno uno degli argomenti che in questi ultimi anni sta tenendo maggiormente banco: il trasporto pubblico. E in particolare nel corso della riunione sono stati presentati i primi contenuti generali del Piano di bacino dei servizi di trasporto pubblico a cura dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
L’obiettivo è di arrivare nel giro di 24 mesi a un nuovo modello di trasporto, frutto sia di una razionalizzazione dei tempi e dei tragitti delle corse, sia di un nuovo modo di concepire i bisogni di mobilità di una società sempre più in movimento.
La parola chiave su cui si sta basando l’intera rielaborazione è: “cadenzamento simmetrico delle corse”, che sarà alla base della ristrutturazione del servizio e permetterà di favorire l’interscambio e l’integrazione gomma – ferro prevedendo tre ranghi di servizio. Linee primarie: caratterizzate da frequenza il più possibile costante nell’arco della giornata ( mai inferiore ai 30 minuti), linee secondarie: caratterizzate da frequenza medio – alta per collegare le aree a domanda intermedia elevata con i corridoi ad alta intensità (frequenze ottimali: 5-10’ in ambito urbano; 10- 20’ in ambito suburbano e 15 – 20’ in ambito interurbano), linee terziarie di adduzione alle precedenti due categorie a frequenza medio – bassa (30-60’).
Parallelamente, dovrebbe essere lanciato un nuovo sistema tarifarrio integrato di bacino che consentirà agli utenti di utilizzare in maniera indifferenziata tutti i mezzi di trasporto pubblico sia su ferro su gomma: non si dovrà più cambiare biglietto tra autobus, treno, tram e metro ma varrà sempre lo stesso biglietto chilometrico. Per una valutazione del nuovo modello previsto per la Brianza, l’Agenzia e la Provincia Mb apriranno una fase di consultazione e confronto con i 55 Comuni che prevede 3 incontri d’ambito in cui saranno aggregati i comuni in tavoli omogenei.
Intanto, frequenza fissa, cadenzamento, interscambio con il servizio ferroviario sono già stati testati nei mesi scorsi nella Brianza Centrale da Autoguidovie e dal primo monitoraggio condotto su più giorni della settimana nel primo quadrimestre 2018 risulta un aumento pari al + 2.8% rispetto allo scorso anno con una media di 35.800 passeggeri trasportati al giorno.
“Un aumento di quasi il 3% degli utenti in soli 4 mesi, a fronte anche di diverse problematicità che inevitabilmente si sono presentate nelle prime settimane di test, è un risultato molto significativo, frutto di una progettazione intelligente dell’orario a parità di chilometri gestiti e di risorse pubbliche utilizzate – spiega il presidente Roberto Invernizzi -. In particolare, sono sorprendenti gli aumenti del 10% e 20% sulle linee prettamente brianzole come la z242, la z221 e la z205. Questo aumento dimostra che c’è un forte bisogno di trasporto pubblico nel nostro territorio e che le esigenze di mobilità dei nostri cittadini possono e devono essere soddisfatte da un trasporto pubblico sempre più moderno ed efficiente.”