Economia

Caso Esprinet: il business che rispetta ambiente e dipendenti

Presentato dall'azienda il Bilancio di Sostenibilità: rifiuti in calo, utilizzo di energia rinnovabile, investimenti nel sociale e nella formazione e soddisfazione dei dipendenti

Esprinet_sede

Rifiuti in calo del 7%, utilizzo del 100% di energia rinnovabile, 91% dei dipendenti assunti a tempo indeterminato con possibilità di lavorare anche da casa, investimenti nel sociale, nonché nella formazione e soddisfazione dei dipendenti: questi alcuni dei temi che emergono dall’edizione 2017 del Bilancio di Sostenibilità presentato da Esprinet, azienda con sede all’interno dell’Energy Park di Vimercate, attiva nella distribuzione “business-to-business” di tecnologia.

Dati che sembrano urlare: fare business ed essere sostenibili è realmente possibile.

UNA STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ

Il bilancio copre il periodo compreso dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017, è il quarto presentato dall’azienda e contiene le principali performance economiche, sociali e ambientali interne al gruppo. Dai contenuti emerge una vera e propria “strategia di sostenibilità” che ha guidato l’azienda nell’identificazione di una serie di progetti “sostenibili”, individuati con indagini effettuate tra i portatori di interesse del gruppo, ovvero clienti, dipendenti, vendor, associazioni territoriali e investitori. Ne sono emersi una serie di temi riferiti alle diverse sfere economica, ambientale e sociale, su cui l’azienda ha deciso di investire.

E così, insieme a importanti interventi che rivelano una spiccata attenzione verso l’ambiente (utilizzo di energia rinnovabile, particolare attenzione alla questione dei rifiuti) ecco spuntare una serie di azioni a favore dei dipendenti, nonché moltissime attività sociali.

Quasi 19mila le ore di formazione riservate ai dipendenti, il 91% dei quali sono assunti e il 54% sono donne; e come non citare il progetto di Smart Working, avviato proprio nel 2017, che offre l’opportunità ai dipendenti assunti da più di un anno e con performance positive di lavorare per un giorno alla settimana da un luogo privato fuori dalla sede di lavoro. Tutti elementi che non possono che influire positivamente sulla soddisfazione interna e sulla resa lavorativa.

DALL’AMBIENTE AL SOCIALE

Esprinet poi non si tira indietro nemmeno sul sociale: dal finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del telescopio Merz-Repsold di Schiapparelli usato per studiare il pianeta Marte, fino alla collaborazione nell’allestimento di 18 nuove postazioni tecnologiche nella biblioteca del campus universitario Humanitas University, passando per la collaborazione con il Comitato Maria Letizia Verga e la Fondazione Tettamanti, nonché con l’Associazione Italiana Donatori di Sangue (AVIS) per la raccolta di sangue da parte dei dipendenti presso la sede, arrivando alla raccolta di abiti usati che ha portato al recupero di 370 kg di materiali.

Insomma, un vero e proprio progetto di sostenibilità che cammina accanto a quello che muove un’azienda, ovvero quello di fare business. «Integrare i temi di sostenibilità nelle strategie e nelle attività aziendali è fondamentale per un business che si pone come obiettivo la creazione di valore a medio e lungo termine – ha commentato Maurizio Rota, Vice Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Esprinet e membro del Comitato Competitività e Sostenibilità – Valori importanti sia per la comunità sia per l’azienda stessa».

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