Besana. Dopo quasi trent’anni arriva la ciclopedonale fra Villa Raverio e Calò

Il sindaco auspica di vedere realizzata l’opera già dal prossimo settembre. Ma la scelta dell’amministrazione, apprezzata dalla maggioranza ha comunque acceso un velo di polemica.
Una ciclo pedonale di duecentodieci metri che collega la frazione di Villa Raverio a quella di Calò e che viene finalmente realizzata dopo quasi trent’anni.
Non solo un collegamento, tanto atteso, tra i due paesini, ma soprattutto un importante intervento che andrà a modificare, e a mettere in sicurezza, un tratto di strada da sempre considerato poco sicuro.
Ad annunciarlo è il sindaco Sergio Cazzaniga, insieme a all’assessore all’Urbanistica Antonio Viscomi e all’architetto Gianluca Della Mea, che fanno sapere che il piano attuativo, definito CAL_R1, è stato modificato dall’amministrazione e nei prossimi giorni verrà firmato andando così a modificare quello del 2013 (ex amministrazione Gatti): la nuova convenzione con il privato- costruttore di un complesso edilizio nell’area di fronte alle ex scuole primarie della frazione – porterà inoltre anche un ulteriore vantaggio: 34 nuovi parcheggi ad uso pubblico.
La nuova ciclopedonale e nuovi parcheggi in arrivo
In sostanza, per poter realizzare i duecentodieci metri di ciclopedonale, come preannunciato in un incontro del 2016, l’Amministrazione ha deciso di prendere i fondi destinati alla casa della frazione di via Pozzi per destinarli alla realizzazione di quest’opera, più importante e urgente.
La pista, da Villa Raverio, si congiungerà alla ciclopedonale che si interrompe poco dopo Villa Luisa, fino a Calò, unendosi così al tratto che riprende in prossimità di Sala Legnami e passando davanti all’Istituto comprensivo Don Carlo San Martino che ne trarrà un bel vantaggio: l’area pubblica dismessa che si trova di fronte alla scuola privata diventerà un parcheggio con ben 34 posti auto attualmente inesistenti.
Non solo. “L’opera è molto importante da molti punti di vista: il mio primo obiettivo è quello di favorire una mobilità leggera ma, addirittura, il parcheggio sarà anche la porta di ingresso ai sentieri del Parco Valle Lambro – sottolinea – da questo punto si può raggiungere Villa Luisa e da lì si può arrivare al centro sportivo e ai sentieri del parco”.
Con la modifica del progetto, non si è mancato ovviamente di porre attenzione anche al traffico su due e quattro ruote: per poter ottenere i due metri necessari alla realizzazione della ciclopedonale, la carreggiata di via Leopardi subirà una leggera modifica e questo andrà sicuramente a rallentare le automobili, rendendo così la viabilità molto sicura.
Progetto tanto atteso … ma non basta
La notizia dell’arrivo, forse addirittura già a settembre, della nuova ciclopedonale di via Leopardi che unirà Villa Raverio a Calò, ha sicuramente trovato l’assenso di molti cittadini che – come abbiamo anticipato – aspettato quest’opera almeno da una trentina d’anni. Ma Besana Brianza conta diverse frazioni, al di fuori di quelle citate, e se qualcuno ottiene perché altri no? Si chiedono i besanesi. “Ottima notizia – scrive una cittadina sul gruppo web della città – ora però deve essere approvata con urgenza la costruzione almeno di un marciapiede su tutta la frazione di Valle Guidino… Oltre alla sistemazione del sentiero di campagna che da Valle Guidino arriva a Villa Raverio”. Qualcun altro invece ricorda che in tanti stanno ancora aspettando l’asfaltatura in Via Visconta, promessa tempo fa.
Sulla questione interviene anche il Movimento Cinque Stelle: “Siamo sicuri che la realizzazione di questa ciclopedonale fosse la priorità? – si chiede Marco Corbella ex candidato sindaco – ci sono diverse cose che a Besana non vanno: per esempio, era davvero necessario chiudere tutto il parco di Villa Filippini per l’interno periodo estivo? Io, se fossi stato a capo dell’Amministrazione non avrei fatto queste scelte ma avrei dato priorità ad altri problemi della città fermo restando che sono convinto che questa ciclopedonale sia assolutamente necessaria”.
E , infatti, in una nota stampa pubblicata sulla pagina ufficiale il pentastellato scrive: “La Giunta ha reso definitiva la realizzazione della bretella di Balgano, che aumenterà il traffico pesante nella zona delle scuole; Besana ha diversi capannoni abbandonati in altre zone, ma s’insiste a offrire servizi che richiedono un’ ulteriore cementificazione del territorio, con vantaggi minimi per la comunità besanese. Intanto, i Comuni limitrofi chiudono le strade ai camion, in modo da lasciarli a noi! A Cazzano, a Besana stazione e a Calò zona artigianale si respira periodicamente un’aria ammorbata da odori chimici, storia che va avanti da decenni, senza che né i cittadini, né il Comune riescano a ottenere una soluzione definitiva – si legge – Avremo l’area cani, ma di estensione insufficiente a ospitare contemporaneamente un congruo numero di animali. Intanto, molte risorse vengono destinate ad abbellire il parco del capoluogo, tuttavia vietato ai cani, anche se al guinzaglio”.
E si riallaccia anche, alle recenti polemiche che vede coinvolta la gelateria del centro: “Per la protesta di un condominio, in centro si mettono le telecamere in un vicolo, invece in via Roletto, meta turistica dei ladri da anni, vengono negate, come anche il riparare l’illuminazione del terrapieno lungo cui fuggono, responsabilità delle Ferrovie su cui il Comune non riesce a fare pressione. E la Siserana? Nonostante l’impegno dei residenti, la soluzione per la presa in carico Comunale tarda, dopo decenni anche in questo caso – e finisce – questa Amministrazione è lenta e non sempre aiuta i cittadini”.
Che la campagna elettorale di Besana Brianza sia già iniziata?