Brugherio, intervista a Massimiliano Balconi: “Il 24 giugno, votate il cambiamento”

Valorizzare le periferie, aumentare la sicurezza, abbattere il peso fiscale, rilanciare e valorizzare le attività produttive: ecco alcuni punti salienti del programma di centrodestra
Restituire a Brugherio il senso di comunità che è andato perso, valorizzare le periferie, aumentare la sicurezza percepita dai cittadini, abbattere il peso fiscale, rilanciare e valorizzare le attività produttive del territorio. Questi alcuni dei punti cardine del programma di Massimiliano Balconi, candidato sindaco del centrodestra a Brugherio che domenica 24 giugno si giocherà il tutto per tutto al ballottaggio con l’avversario del centrosinistra Marco Troiano.
CHI È MASSIMILIANO BALCONI
Commercialista e revisore dei conti con studio a Brugherio, amante dello sport e tennista in terza categoria, Balconi è sposato da 14 anni con Raffaella ed è papà di due bambini di 11 e 13 anni, Emanuel e Iacopo. Nel 2013 fu candidato sindaco per la lista civica Per Brugherio, guadagnando abbastanza voti per poter entrare in Consiglio. Oggi, ha scelto di ripetere l’”avventura” perché sollecitato da più parti, in particolare perché caldeggiato dai partiti nazionali di centrodestra (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia) che l’hanno voluto come loro candidato. Non solo: a muoverlo la grande passione per la politica.
L’INTERVISTA
«Da più parti si sostiene una disaffezione alla politica, ma io credo che sia proprio questo il momento in cui dedicarsi anima e corpo, con passione a ciò in cui si crede – commenta Balconi – A ciò si aggiunga la constatazione del fatto che la nostra città è stata amministrata molto male negli ultimi anni: Brugherio merita molto di più».
Quali sono le vostre proposte in questo senso?
«Prima di tutto, si è completamente perso il senso di comunità e questo lo si vede facendo un giro nelle periferie, che sono state totalmente trascurate. Durante la campagna elettorale, la nostra osservazione ha evidenziato situazioni di totale abbandono, confermate poi durante gli incontri con i cittadini. Per fare un esempio, alla Baraggia, i cittadini ci hanno mostrato una lettera inviata al sindaco che non ha mai ricevuto risposta, in cui si chiedeva di intervenire su piccole cose quali la sistemazione dei giochi per i bambini, l’introduzione di dossi per la sicurezza, la sistemazione del verde… insomma, dettagli che non incidono così tanto sulle casse comunali, ma che sono essenziali per la vita quotidiana. Questo poi succede anche negli altri quartieri, che sono stati completamente ignorati. Credo che si debba partire da qui, per restituire quel senso di comunità alla città e in questo modo ridare ai cittadini un maggior senso di sicurezza».
A proposito di sicurezza, cosa proponete ai cittadini?
«Prima di tutto, è essenziale combattere il finto buonismo e procedere con il controllo di alcune situazioni potenzialmente pericolose. Servono azioni mirate per garantire anche un maggiore livello di sicurezza percepita, per esempio aumentando la presenza delle forze dell’ordine in giro per la città, ma non solo: basterebbe anche garantire una maggiore illuminazione delle strade, e ancora una volta mi riferisco alle periferie».
Nel vostro programma si parla tanto di taglio del peso fiscale, di cosa si tratta?
«Brugherio è uno dei Comuni brianzoli con la più alta imposizione fiscale a commercianti e aziende. Una situazione che contrasta con il fatto che a imposte elevate non corrispondono servizi di alto livello: se uno paga tanto, si aspetta per esempio di avere strade pulite, verde pubblico in ordine… cosa che non sempre accade. Noi vorremmo intervenire in questo senso, calibrando le imposte, riducendo per esempio l’addizionale Irpef. Questo potrebbe essere fatto lavorando sull’avanzo di bilancio, che in città sfiora i 10milioni di euro, parte dei quali vincolati e quindi non utilizzabili. Un fatto che dimostra l’incapacità gestionale dei precedenti amministratori, che hanno previsto un eccesso di spesa mai utilizzata e quindi vincolata. Grazie al mio mestiere, ovvero quello di revisore dei conti e revisore degli enti locali, ho analizzato nel dettaglio il bilancio del Comune e sono certo di poter intervenire sulle imposte».
L’abbattimento delle imposte riguarderà soprattutto le attività produttive, quindi…
«Assolutamente. Vogliamo rilanciare le attività produttive, riportare in città gli artigiani e fare in modo che le imprese siano il più possibile protagoniste. Non solo abbattendo le imposte, ma anche con un accordo siglato con Confartigianato per incentivare la collaborazione tra aziende del territorio e per valorizzare gli appalti a km 0. Infine, c’è la questione della scuola superiore fino ad ora mai realizzata: abbiamo già avviato gli incontri per poter riprendere la questione e aprire una scuola dei mestieri, in cui i ragazzi imparino i mestieri che possano permettere loro di trovare lavoro nelle aziende del territorio».
In che modo pensate di portare avanti questi ambiziosi progetti?
«La nostra è una posizione privilegiata: in Regione siede il centrodestra, in Provincia abbiamo rappresentanti in grado di portare avanti le nostre istanze, a Roma si sta affermando un governo giallo verde con sempre più importanza del verde… è automatico che, parlando la stessa lingua, certi passaggi potranno essere più diretti e veloci».
Cosa vi ha penalizzato alla prima tornata elettorale?
«Sicuramente l’astensionismo: il 10 giugno più di 12mila persone non hanno votato, più di un paese intero. Ed è qui che voglio fare un appello ai cittadini: il 24 giugno, andate a votare. Noi abbiamo una squadra forte, volontà di rinnovamento e obiettivi seri, ma abbiamo bisogno di voi per vincere e portarli avanti. Non rinunciate alla possibilità di scegliere».
Un appello agli elettori?
«Votate Balconi, l’unica possibilità per cambiare realmente le cose a Brugherio»
*pubbliredazionale