Caos treni, anche oggi viaggi infiniti. Pendolare scrive a MBNews: “Servizio inaccettabile e fatiscente”

La vita del pendolare è durissima. Settimana da dimenticare. Una pendolare esasperata ha scritto in diretta dal treno a MBNews: “Ci trattano come bestie!”
Ritardi e cancellazioni. Due parole che conoscono bene i pendolari brianzoli. Se quella di ieri è stata una giornata delirante, con decine di treni cancellati, quella di oggi purtroppo non inizia con il piede migliore.
Anche questa mattina è da dimenticare – l’ennesima – per il trasporto ferroviario locale. In particolare a causare rallentamenti di anche 30 minuti e soppressioni, è un guasto nel Milanese. Tante le linee coinvolte, solo per citarne alcune: Lecco – Carnate – Monza – Milano, Lecco – Molteno – Monza – Milano, Lecco – Molteno – Como…
Trenord ha comunicato che si è trattato “di un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni tra le stazioni di Milano Porta Garibaldi e Milano Greco Pirelli. Un disservizio – sottolinea Trenord – di competenza di Rfi“.
Solo ieri l’assessore regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi aveva sollevato la questione scrivendo a Trenord: “Il punto di non ritorno è stato oltrepassato. Siamo al cospetto di una catena di disservizi quotidiani che investe, a vari livelli, tutte le linee lombarde. Quanto successo oggi, con decine e decine di corse cancellate in una sola giornata sulle medesime tratte, e’ l’ultimo caso eclatante di una lunga serie e riflette la sostanziale inadeguatezza di Trenord, incapace di assicurare un servizio che possa definirsi tale”.
E di seguito pubblichiamo le lamentele di una viaggiatrice
scritte in diretta mentre era in viaggio.
Buongiorno, sono sul treno TN S 25025 che parte da Como San Giovanni e arriva a Milano in ritardo di 20 minuti (per ora) e fermo in stazione a Seregno. Gli altri treni che portano a Milano sono in ritardo di almeno 15 minuti, ovviamente i cartelloni in stazione segnano ritardi almeno di 5 minuti inferiori così non si incrementano i minuti per il bonus mensile che non viene mai erogato e non vengono date informazioni sui treni in partenza.
La situazione sulle linee che da Como portano a Milano è inaccettabile da giorni tra ritardi e soppressioni, il venerdì è il giorno in cui sembra scatenarsi l’inferno. Prendete ferie anticipate?
Sulle linee da Chiasso a Milano e da Saronno ad Albairate i vagoni sono fatiscenti, sporchi e senza aria condizionata in estate. Con i continui ritardi e soppressioni le persone sono stipate come bestie con rischio di malori e in situazioni malsane.
Sul mio treno, adesso, nell’ultima carrozza c’è del vomito fresco della notte tra i sedili. Alcune persone ci sono passate sopra senza accorgersene.
Pago 1000 euro all’anno di abbonamenti pubblici tra treno e metro per viaggiare come un animale e sentirmi dare risposte sarcastiche quando chiedo i motivi di un ritardo. Senza calcolare che timbrando l’entrata in ufficio grazie ai vostri ritardi sono costretta a prendere dei permessi che spreco per uscire ad orari decenti.
Siamo nel 2018 e il servizio invece che migliorare è totalmente inaccettabile.
Questa email cadrà nel vuoto vista la vostra totale inefficienza e incompetenza ma almeno bisogna provarci.
Lettera firmata datata 22 giugno 2018.
In foto sopra e sotto i pendolari in attesa questa mattina alla stazione di Arcore
Di oggi poi anche l’intervento sulla questione del presidente della Regione, Fontana: “Le situazioni di disagio che si stanno verificando sono assolutamente anomale. Mai, in passato, avevamo visto cose del genere: è chiaro che qualcosa dovrà essere cambiato in termini di interventi sul traffico Portiamo avanti le iniziative su cui stiamo lavorando. Purtroppo – ha proseguito – questi progetti richiedono qualche mese. Mi vergogno, ma chiedo ai pendolari di avere ancora un po’ di pazienza. Spero che presto si possa invertire la rotta“.