Cogliate, tris di candidati alle elezioni: a confronto sui problemi della città

8 giugno 2018 | 02:49
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Cogliate, tris di candidati alle elezioni: a confronto sui problemi della città

Ivan Basilico, Andrea Basilico e Vincenzo di Paolo su urbanistica e manutenzione stradale, sicurezza, palestra comunale e Palazzo Rovelli.

Tre candidati trentenni per Cogliate. Sembra quasi uno scioglilingua, ma è la verità. Per un soffio: il candidato dell’amministrazione uscente, Vincenzo Di Paolo (lista civica Uniti per Cogliate), compirà 30 anni proprio domenica 10 giugno, Ivan Basilico (lista civica ViviAmo Cogliate) ne ha 39, mentre ne ha 31 il candidato leghistaAndrea Basilico (nessuna parentela: d’altra parte sembra che Basilico sia il cognome più diffuso di questo paese di 8.500 abitanti nella zona delle Alte Groane).

Una sfida tutta al maschile, come anche nel 2013, quando Cogliate, dopo l’esperienza del commissariamento seguito alla fine dell’amministrazione di Luciana Picco, aveva eletto Giuseppe Minoretti (Uniti per Cogliate) con il 39% dei voti, strappando la vittoria per un centinaio di schede ad Andrea Basilico. Che però, stavolta, è determinato a vincere: nonostante alla fine abbia scelto di scendere in campo anche l’ex di Forza Italia Ivan Basilico, con una lista che, se si dice apartitica, può comunque avere come diretto interlocutore l’elettorato di centrodestra. «Abbiamo cercato di fare una campagna elettorale lontana dagli attacchi – afferma con tono conciliante il candidato di MuoviAmo Cogliate -. Invito tutti alla collaborazione dall’11 giugno».

A lamentare «un clima purtroppo non sereno» durante la campagna è soprattutto Di Paolo, accusato dalla Lega di far parte di un’amministrazione (in questi 5 anni Di Paolo è stato assessore alla Cultura, ndr) che ha immobilizzato Cogliate, per di più lasciando al futuro sindaco 320.000 € di debiti da pagare. E che, sottolinea, «verrà ricordata per le sue bugie».

Urbanistica e manutenzione stradale

Durante la campagna elettorale (ma anche prima e dopo) uno dei problemi più sentiti dai cittadini è quello, fondamentale nella sua banalità, delle buche nelle strade. Purtroppo, però, oggi uno dei problemi dei comuni è soprattutto la mancanza di fondi necessari a garantire una manutenzione completa ed efficace del manto stradale.

Ma talvolta lo stato di degrado è tale da diventare pericoloso: qualche tempo fa a Cogliate una signora anziana è caduta in centro, a poca distanza dai banchetti elettorali dei due Basilico, proprio a causa del pavé dissestato. E se Andrea Basilico propone l’utilizzo di prodotti specifici livellanti per mettere in sicurezza almeno i sampietrini, Ivan Basilico aggiunge che, oltre ai problemi infrastrutturali, ce ne sono anche di progettuali, tutti da sistemare con, secondo una sua stima, qualche centinaia di migliaia di euro: «In centro una trottatoia è più larga dell’altra – spiega – e a questo si aggiunge pure il problema del passaggio dei messi pesanti. D’altra parte è difficile un rifacimento totale: e non possiamo nemmeno parlare solo del centro, bisogna rivedere anche la situazione dei marciapiedi e dei parchetti. Quindi o facciamo un unico grande intervento, o una serie di interventi mirati».

«La manutenzione stradale è una priorità – ribatte Di Paolo -. Si può intervenire con le risorse a disposizione, ovvero quelle che vengono dagli oneri di urbanizzazione: e sono poche, quando invece per fare un intervento complessivo servirebbero300.000 €. Eppure – riflette – 5 anni fa non si parlava neanche di progetti per la manutenzione».

Nessuno dei tre sembra però intenzionato a voler far costruire per fare cassa, nonostante Andrea Basilico sottolinei che il centro potrà contare al massimo su 35.000 €: molto di meno rispetto alla cifra prospettata da Di Paolo. Meglio, piuttosto, recuperare l’esistente: lo affermano sia Di Paolo sia Ivan Basilico, che definisce il Parco delle Groane «un grande tesoro e una grande fortuna». «L’azione dei comuni deve essere sostenibile e non pensare solo agli oneri – insiste Di Paolo -. Noi, comunque, non possiamo espanderci più di tanto: abbiamo firmato un accordo con la Provincia».

Sicurezza

In campagna elettorale è stato soprattutto Andrea Basilico a puntare il dito contro la sicurezza, parlando della piaga dello spaccio, arrivato dal Parco delle Groane fino al parchetto vicino all’asilo. L’altro Basilico, invece, aveva stemperato i toni.

Tutti e tre i candidati, comunque, parlano di riappropriarsi del territorio per tenere lontana la criminalità. «Quello della sicurezza è un tema sentito, per cui serve un approccio nuovo e innovativo – afferma Di Paolo -. Le risorse sono poche: la collaborazione con le Forze dell’Ordine è fondamentale. Possiamo potenziare la videosorveglianza e i controlli, ma anche introdurre il Controllo del Vicinato per incentivare la partecipazione, la cura e l’attenzione da parte dei cittadini». Un piano che non soddisfa Andrea Basilico: tutto questo, secondo lui, avrebbe dovuto già essere fatto. Non che le alternative siano molte: il candidato leghista propone infatti di chiedere la disponibilità di volontari per controllare il territorio, unita all’acquisto di 4 telecamere da posizionare ai varchi della città: ma costerebbero dai 5.000 ai 7.000 € l’una. «Il consiglio comunale si può portare anche fuori – propone Ivan Basilico, rifacendosi a un’idea che ricalca quanto fatto dalla Lega a Ceriano Laghetto, per iniziativa del sindaco Dante Cattaneo. – L’elemento fondamentale è il presidio del territorio, insieme alle Forze dell’Ordine, alle persone e alle istituzioni. Il problema dello spaccio è gravissimo – aggiunge, dicendosi d’accordo anche con le proposte di Controllo del Vicinato e della videosorveglianza, – molto faticoso e oneroso da combattere».

Palestra

A Cogliate, incredibile ma vero, manca una palestra degna di questo nome. All’incirca un mese fa Andrea Basilico aveva visitato la palestra della scuola media insieme all’assessore regionale allo Sport Martina Cambiaghi, evidenziando una serie di problemi, dalle barriere architettoniche all’illuminazione, alla mancanza di spazio per un pubblico che volesse assistere alle partite: la struttura è vecchia, identica, secondo quanto racconta Basilico, a quando la frequentava lui, vent’anni fa.

«Il comune non ha le risorse: dovremo cercare di accedere a fondi regionali, oppure affidarci a un gestore privato che tuteli le associazioni cogliatesi» propone il candidato leghista. Per Ivan Basilico sarebbero necessari 250.000 € per una nuova struttura, sempre adiacente alle scuole medie: troppo pochi, invece, per Di Paolo. «Per una struttura adeguata ne servirebbero almeno 800.000, anche 1.000.000 – ribatte -. La palestra è una priorità, che si può realizzare con l’aiuto di un privato».

Palazzo Rovelli

Il palazzo seicentesco nel centro di Cogliate è in stato di abbandono e degrado ormai da anni. Tanto che Ivan Basilico si dice contento nel constatare che, dopo anni in cui era un punto immancabile dei programmi elettorali, questa volta è stato lasciato un po’ più a margine della discussione. «Finalmente si è capito che l’amministrazione da sola non può farcela – afferma -. Di certo è un brutto biglietto da visita per un bel comune».

«Il comune non ha le risorse – conferma Di Paolo -, bisogna aspettare l’intervento di un privato, che prima lo metta in sicurezza e poi recuperi l’area circostante».

«Lo dico con una battuta: sarebbe meglio mettere una bomba e farlo saltare – sdrammatizza Andrea Basilico. Che poi si corregge e, più seriamente, aggiunge -: Palazzo Rovelli blocca Cogliate, ma secondo il Provveditorato non c’è alcun tipo di vincolo: bisogna sistemarlo, ovviamente accedendo a fondi statali o facendo intervenire un privato, ma intanto si può già fare qualcosa. Anche solo tagliando l’erba, dove proliferano le zanzare».