Concorezzo, arriva anche il Lidl. Minerva: “Basta, così si uccide il commercio locale!”

Il Vicesindaco e Assessore alle Attività Produttive Micaela Zaninelli: “Si tratta di un terreno privato, l’Amministrazione non può decidere cosa costruirvi sopra”
A pochi mesi dall’apertura di Aldi sull’area dell’ex Frette, infiamma gli animi la notizia della possibile apertura a Concorezzo di un altro discount, per altro a pochissimi metri in linea d’aria dal primo: si tratta di un negozio della catena Lidl, che dovrebbe sorgere in un’area situata di fronte al cimitero.
L’APPELLO: “TUTELIAMO IL COMMERCIO LOCALE”
A sollevare la questione l’Associazione Minerva, che allarmata da questa possibilità, ha preso carta e penna per scrivere una lettere indirizzata all’Amministrazione comunale. A preoccupare i membri dell’Associazione, l’impatto che il nuovo punto vendita potrebbe avere sul commercio locale e le ripercussioni su traffico e viabilità.
«L’insediamento di un grosso discount è destinato ad avere forti ripercussioni negative sulle attività commerciali della nostra cittadina, in favore di grandi e agguerrite multinazionali straniere – scrivono – Le molte attività concorezzesi, che costituiscono un patrimonio storico e umano della città, hanno l’esigenza di essere maggiormente tutelate, come testimoniano del resto le dichiarazioni di diversi commercianti, costretti a chiudere i loro negozi o a tirare avanti con fatica».
LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE
Minerva chiede dunque all’Amministrazione di scendere in campo per fermare l’arrivo di un nuovo discount. Possibilità che però è stata negata dal Vicesindaco e Assessore alle Attività Produttive Micaela Zaninelli. «Il progetto è inserito nel vecchio PRG voluto dalla precedente Amministrazione e approvato nel 2009 che ha trasformato quella in un’area commerciale e terziaria – commenta – Si tratta di un terreno privato, dunque l’Amministrazione non può decidere cosa costruirvi sopra. Sono d’accordo con i commercianti, d’accordo con i membri dell’Associazione e con i cittadini che si dicono preoccupati, so che la situazione del commercio locale è difficoltosa, ma il Comune non può vietare la libera concorrenza o impedire la nascita di un discount su quel territorio».
Insomma, pare proprio che, nonostante le proteste, anche Lidl sbarcherà in città. «Mi rendo conto che il nostro Comune paga anche il prezzo di una serie di grossi esercizi commerciali presenti nei territori dei Comuni limitrofi, non solo in termini commerciali, ma anche per le problematiche sul traffico e sulla viabilità – prosegue l’Assessore – Di questa paghiamo solo il prezzo, senza averne benefici. Quello che posso dire è che in questo caso, almeno, siamo riusciti a ottenere dalla proprietà la realizzazione di una rotonda che possa andare a migliorare la sicurezza della strada, in quel luogo pericolosa. In più, rispetto al progetto presentato in passato, la volumetria si è notevolmente ridotta: inizialmente si pensava a una struttura commerciale su più piani, cosa che ora non avverrà, ci sarà solo il discount, su un solo piano, e di dimensioni inferiori ai 2mila metri quadrati. Non è molto, ma è un beneficio che va a favore della collettività. Anche io, come tutti, sono preoccupata, la situazione generale è allarmante e so che per i commercianti è un momento molto duro».
Una risposta che non soddisferà l’Associazione Minerva, che conclude la lettera scrivendo: «Non ci riterremo soddisfatti qualora argomentaste la necessità di questa operazione riferendovi alla creazione di qualche nuovo posto di lavoro, o all’impossibilità di intervenire attivamente in quanto amministratori. Per quanto riguarda la seconda possibile obiezione, siamo convinti che, a fronte di una ferma e lungimirante volontà politica, è possibile trovare tutti gli strumenti necessari per scongiurare l’apertura di un nuovo discount. Serve trovare un accordo con i privati coinvolti e facendo valere il primato dell’interesse pubblico».
Non si sa ancora quando arriverà il nuovo negozio. È possibile che il cantiere apra in autunno, ma ancora non ci sono date ufficiali.