Finisce la scuola? A Cascina Frutteto al via “Naturalisti in erba”

Otto settimane didattiche da trascorrere alla Cascina Frutteto, dove c’è un’orto e dove si impara a vivere a contatto con la natura.
“Ma come le fragole non nascono nelle cassette dei supermercati?” Una domanda ingenua, ma che nasconde quanta poca conoscenza ci sia del mondo agricolo da parte dei bambini. E allora quale migliore occasione se non quella di iscriverli durante l’estate a delle settimane da trascorrere alla Cascina Frutteto, dove c’è un’orto e dove si impara a vivere a contatto con la natura.
Questo è il decimo anno che la Scuola Agraria di Monza, che si trova dentro il Parco di Monza, organizza dei momenti didattici per i bambini. I posti disponibili ogni settimana sono 20. “Naturalisti in erba” si svolgerà nei mesi di giugno e luglio 2018, per la durata di otto settimane, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 17,30; i bambini saranno consegnati e ritirati dai genitori o da persone da essi delegate con firma e carta d’identità. I pasti saranno cucinati in loco dal ristorante Cascina Frutteto e sono previsti: merenda a metà mattina, pranzo e merenda a conclusione di ogni giornata.
Il costo è di 165 euro con sconti per chi iscrive il figlio per più settimane o se si iscrivono anche fratelli e sorelle. Il centro diurno “Naturalisti in Erba” è rivolto ai bambini frequentanti la Scuola Primaria.
“Naturalisti in Erba 2018 ha come tema centrale l’ambiente e l’agricoltura – spiega Rosario Montalbano, presidente della Scuola – Attraverso l’osservazione della natura, le escursioni nel bosco e le escursioni sulle vie d’acqua, l’osservazione degli abitanti del bosco e dei loro habitat, attraverso esperienze agricole e di educazione alimentari, si vuole creare nei piccoli cittadini una coscienza ecologica e, attraverso attività ludiche, effettuare l’approfondimento di laboratori scientifici”.
“Il programma è ricco di iniziative – aggiunge il direttore Ciro Zeno, – La nostra offerta pedagogica si base sulla partecipazione ad attività che hanno lo scopo di far vivere ai bambini esperienze interattive sulle tematiche dell’alimentazione di qualità e del consumo consapevole, di costruire il miglior rapporto con la natura, conoscere il rapporto culturale e ambientale del territorio ed il ruolo sociale dell’agricoltura.”
La programmazione prevede per lo più attività da svolgersi in gruppo e all’aria aperta, con lo scopo di favorire la socializzazione, la cooperazione e la valorizzazione delle proprie capacità.
Si impara giocando. Si apprende il mestiere dei contadini, ma si impara anche ad arrampicarsi sugli alberi. “Durante la settimana con la collaborazione di un esperto tree climbing ci sarà un giorno in cui i bambini potranno salire sugli alberi e così scoprire un mondo completamente nuovo” – spiega Lucia Rametta della Scuola Agraria – Non solo, un altro giorno i bimbi potranno andare in una fattoria del parco a vedere come si munge”.
I numeri della scuola agraria di Monza sono numeri importanti: ben 5000 corsisti l’anno, 150 istruttori e sono circa 7800 le persone che gravitano intorno all’istituto. Negli ultimi anni la nuova gestione l’ha rilanciata.