I mestieri di una volta negli scatti di oggi: il progetto dell’Einstein di Vimercate

28 giugno 2018 | 04:04
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I mestieri di una volta negli scatti di oggi: il progetto dell’Einstein di Vimercate

Il progetto “Mestieri che scompaiono, mestieri che rinascono” ha portato gli studenti alla scoperta di realtà brianzole che vivono di passioni legate a un tempo passato

Mestieri che vanno, mestieri che tornano. Quanti sono i lavori di una volta che non vedremo più, ma quanti quelli che, apparentemente caduti nel dimenticatoio, tornano sorprendentemente alla ribalta?

In Brianza, sono molti e sono tutti gestiti da imprenditori piuttosto giovani, che hanno riscoperto nello scatolone dei ricordi un modo per recuperare mestieri di un tempo, coltivando passioni e riuscendo anche a superare il difficile momento storico dovuto alla mancanza di posti di lavoro.

IL PROGETTO DELL’ISTITUTO EINSTEIN

A documentarli, ci ha pensato un gruppo di studenti dell’Istituto Einstein di Vimercate, che, appassionati di fotografia, hanno bussato alle porte di questi nuovi artigiani del passato, per raccontarne la loro storia a suon di scatti fotografici.

Si tratta del progetto biennale “Mestieri che scompaiono, mestieri che rinascono”, realizzato dagli studenti del Gruppo Fotografico Einstein, Marco Bottanelli, Samuele Scopazzo, Mattia Monzani e Giacomo Mauri, sotto il coordinamento del loro professore Luciano Perrone e del giornalista e fotoreporter Enrico Mascheroni. Progetto che, tra l’altro, ha ricevuto il patrocinio di Mestieri Lombardia e del Comune di Vimercate.

Durante questa prima fase i ragazzi sono andati alla scoperta di attività di imprenditoria giovanile, di realtà storiche e consolidate e di nuove attività che si sono sviluppate in Brianza, scoprendo cose straordinarie.

MESTIERI CHE VANNO, MESTIERI CHE TORNANO

Ed eccoli bussare alla bottega di Lorenzo Radaelli e Ilaria Anastasi, che da quasi un anno a Concorezzo costruiscono artigianalmente violini e violoncelli. Giovanissimi, 25enne lui e 26enne lei, con passione e professionalità costruiscono totalmente a mano i loro strumenti, utilizzando legni di prima qualità come quelli provenienti dalla foresta di Paneveggio.

Giovanissimi anche Tecla e Nicolò Maggioni, 25 e 28 anni, che a Cornate ad aprile hanno deciso di utilizzare un terreno per coltivare fiori a bulbo rendendoli fruibili secondo la regola del “You pick garden” nel campo che hanno chiamato Fioriranno, il primo della Brianza.

Con il pollice verde anche un altro giovane del territorio, Paolo Canali (35 anni) che dopo gli studi ha deciso di investire in una sua passione, quella della coltivazione di piccoli frutti, aprendo a Cascina Chiesa, tra Vimercate e Bellusco, l’azienda Naturalbrianza: tra marmellate, coltivazioni di asparagi e altre verdure stagionali, nei suoi campi scorrazzano polli e nelle arnie volano api che producono miele millefiori.

Meno giovani, ma ugualmente appassionati, i gestori di Vimercati Hats, di Monza, uno degli ultimi cappellifici che opera dal 1953 preservando una lunga tradizione artigiana. Lo stesso vale per l’attività di Lorenza, ad Aicurzio, dedicata alla riparazione delle biciclette dal 1985.

E che dire di quella di Omar, 41 anni, che dopo varie esperienze in campo lavorativo è approdato dapprima al giardinaggio e poi alla passione per l’elicicoltura, ovvero all’allevamento di lumache? Ne ha a migliaia in alcuni terreni a Bellusco e altri nella zona, allevate per uso alimentare e in futuro magari anche per sviluppare l’estrazione della bava di lumaca molto pregiata ed utilizzata in cosmesi. Ha costruito una macchina che serve allo scopo e che non “stressa” la lumaca nella fase di estrazione della bava.

Insomma, di realtà particolari, gli studenti ne hanno incontrate parecchie e si tratta solo di alcuni esempi. Un progetto che proseguirà anche nell’anno scolastico 2018-2019 e che vedrà gli studenti addentrarsi alla scoperta si un settore totalmente differente, ovvero quello della tecnologia.

«Dopo questo primo anno possiamo dire che per i ragazzi è stata un’esperienza entusiasmante e formativa – ha commentato la dirigente Antonella Limonta – Il prossimo anno porremo la nostra attenzione verso quei nuovi lavori e start up nel campo tecnologico che certo nel nostro territorio non mancano. Al termine del progetto, infine, pubblicheremo le fotografie scattate e proietteremo i contributi video nel corso di un evento pubblico e una mostra fotografica».

(Le foto sono tutte realizzate dal Gruppo Fotografico Einstein di Vimercate)