Monza, dilaga la protesta per gli schiamazzi di notte: adesso tocca a piazza Indipendenza

Decine le telefonate di protesta dei residenti. L’amministrazione comunale e i titolari dei locali stanno valutando l’opportunità di ricorrere a guardie private.
Dopo piazza San Paolo, il centro sociale di via Ghilini e viale Campania, esplode la protesta anche in piazza Indipendenza. I motivi sono più o meno gli stessi che stanno riscaldando gli animi degli altri residenti: schiamazzi notturni e degrado, il tutto condito da un po’ di spaccio e qualche episodio di microcriminalità. Al pari di ciò che hanno fatto da altre parti di Monza, anche gli abitati della zona di piazza Indipendenza e via Cairoli hanno fatto sentire la loro voce inondando di telefonate i centralini della polizia locale e del Comune.
Con l’arrivo dell’estate, infatti, il numero di bande di ragazzi che bivaccano finosera tardi sui bordi della fontana è aumentato a vista d’occhio e siccome il caldo di questi ultimi giorni sta spingendo molte famiglie a lasciare le finestre aperte, ecco che riesplode il contrasto fra il diritto a riposare e il diritto a divertirsi. I primi ad alzare le barricate alcune settimane fa sono stati i commercianti e i residenti di piazza San Paolo, stanchi di una situazione che a dire loro sta letteralmente degenerando. Gli esposti che hanno presentato in Comune e in Procura parlano di ragazzini minorenni ubriachi, di partite a calcetto fino a notte fonda, di spaccio di droghe più o meno leggere e di bottiglie di birra abbandonate in ogni dove.
A distanza di poche ore è poi esplosa la protesta dei residenti nella zona del centro sociale Foa Boccaccio di via Ghilini. A innescare il malumore, in particolare, ha contributo un rave party durato una notte intera con musica ad alto volume che ha impedito ai più di chiudere occhio. Inoltre, la massiccia presenza di auto ha praticamente intasato la zona e azzerato le possibilità di parcheggio. A questi due macro episodi se ne sono poi aggiunto altri due. Primo: il ritorno della lucciole in viale Campania.Secondo: la protesta dei residenti di piazza Indipendenza
La mappa della protesta monzese si è arricchita dunque di due nuovi focolai. In viale Campania il problema è dato dalla presenza sempre più massiccia di lucciole e dal via vai di auto incessante, reso ancora più invasivo dalla presenza di un punto vendita di hamburger fino a notte fonda. Pur non essendo centro storico e non appartenendo nemmeno alla zona di via Bergamo, oramai considerata come il centro della movida monzese, piazza Indipendenza e vie limitrofe sono sempre state ben fornite di locali notturni, frequentati da giovani e meno giovani. Soprattutto d’estate, il numero di presenze aumenta e la vicinanza alla stazione ferroviaria rende la zona ancora più a rischio.
Al pari di quanto è accaduto ad Arcore, dove il sindaco Rosalba Colombo (Pd) ha dato via libera a una convenzione per istituire pattugliamenti notturni di vigilantes privati in alcuni luoghi sensibili come Villa Borromeo, anche a Monza l’assessore alla Sicurezza, Federico Arena (Lega), sta mettendo a punto con i titolari dei vari esercizi commerciali una soluzione simile. Le guardie private all’ombra del Duomo dovrebbero debuttare nel giro di poche settimane nella tratto del Lambro che attraversa il centro storico della città.