Monza, fuochi d’artificio: ecco cosa c’è dietro a questo spettacolo

20 giugno 2018 | 12:20
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Monza, fuochi d’artificio: ecco cosa c’è dietro a questo spettacolo

Lo spettacolo pirotecnico richiede uno sforzo organizzativo imponete da parte dell’amministrazione, dalle torri faro ai presidi sanitari. Il costo complessivo supera i 30 mila euro

Tutto quello che avreste voluto sapere sui fuochi d’artificio di San Giovanni, ma che non avete mai avuto il coraggio di chiedere. Fra pochi giorni si svolgerà il tradizionale spettacolo pirotecnico in occasione della festa del Santo patrono di Monza. Il Parco e le zone adiacenti saranno come sempre prese d’assalto e fra poco l’amministrazione comunale dovrebbe rendere pubblico il piano viabilistico d’emergenza per evitare ingorghi e incidenti. I fuochi d’artificio di San Giovanni sono infatti diventati una manifestazione che richiede un impegno a 360 gradi da parte dell’amministrazione comunale, con un costo che supera abbondantemente i 30 mila euro.

D’altro canto, quella dei fuochi d’artificio può essere considerata come una delle manifestazioni più antiche e consolidate della città. Difficile indicare con precisione la data del primo spettacolo. Di certo c’è che alcuni giornali già all’inizio degli anni Venti parlavano di “una Villa Reale aperta ininterrottamente dalle 9 alle 23,30”, di uno “spettacolo pirotecnico nei giardini della stessa” e di un “servizio di comunicazione fra Milano e Monza intensificato per fare fronte all’arrivo di migliaia di spettatori, con vetture tramviare in partenza da porta Venezia ogni 20 minuti”.

Per quest’edizione 2018, che si svolgerà domenica 24, l’amministrazione ha dovuto mettere a punto diversi dettagli con una serie di delibere che consentono di vedere ai raggi la macchina organizzativa dell’evento.In ballo non c’è solo l’incarico all’azienda specializzata in questo tipo di spettacoli, che per il 2018 si tratta di un ditta della Provincia di Rieti che si occuperà anche della base musicale. Titolo dell’evento: “Angeli e Demoni”.

Mai come quest’anno l’organizzazione ha richiesto una serie di interventi capillari che vanno dallo sfalcio supplementare dell’area dell’Ippodromo, dove si svolgerà lo spettacolo, a un intervento di pulizia straordinario post evento. Fra le voci più costose compare l’affitto e il posizionamento delle torri faro, per le quali è stata prevista una spesa di oltre 18 mila euro. Inoltre, sono stati stanziati più di 7 mila euro per il servizio di vigilanza antincendio dei vigili del fuoco e di assistenza sanitaria da parte della Croce Rossa, che offrirà anche un servizio di presidio fisso.

Di comune accordo con la prefettura, poi è stato affidato a una ditta esterna il compito di effettuare opera di filtraggio del pubblico, vale a dire di regolamentazione degli accessi attraverso il posizionamento di transenne nei punti caldi e più complicati da gestire.