Monza, esposto dell’Unione commercianti contro i promotori dei “saldi privati”

Per legge non si possono organizzare svendite nel periodo precedente l’avvio dei saldi. I trasgressori rischiano sanzioni per concorrenza sleale.
I saldi, in programma a partire da sabato 7 luglio, sono anticipati in città da una polemica che coinvolge alcuni negozi e in particolare un noto grande magazzino nel centro storico. Secondo l’Unione commercianti, alcuni esercenti sarebbero, infatti, colpevoli di non aver rispettato le regole e di aver dato il via alle svendite con settimane di anticipo rispetto al via ufficiale regolamentato dalla Regione.
“Per legge – spiega Alessandro Fede, segretario dell’Unione commercianti di Monza – dal 9 giugno in poi non si potevano effettuare svendite proprio per evitare la concorrenza sleale a un mese dall’inizio del periodo dei saldi”. Una regola che, secondo l’Unione, non sarebbe stata rispettata da alcuni esercenti che hanno invece inviato in questi giorni inviti personalizzati a delle liste di clienti a dei saldi “privati” infrangendo di fatto la normativa.
I giorni scorsi è partito dunque l’esposto alle forze dell’ordine per segnalare la questione. “Abbiamo chiesto di intensificare i controlli – conclude Alessandro Fede – per fare in modo che le regole vengano rispettate da tutti così da evitare la concorrenza sleale”.