Monza Sport Festival, riuscito il “mix” tra tradizione e “banderazo” peruviano

Sole, caldo, pista, natura, divertimento: sono questi gli ingredienti che hanno caratterizzato il 43° Monza Sport Festival, svoltosi nel fine settimana all’Autodromo nazionale.
Sole, caldo, pista, natura, divertimento: sono questi gli ingredienti che hanno caratterizzato il 43° Monza Sport Festival, svoltosi nel fine settimana all’Autodromo nazionale. Edizione che viene archiviata col ricordo del “banderazo” organizzato per ieri pomeriggio dalla comunità lombarda peruviana per “Alentar al Perù para el Mundial” ossia per “Incoraggiare il Perù per il Mondiale”. I tifosi della Nazionale di calcio del Paese sudamericano si sono infatti ritrovati nell’area paddock in vista della fase finale del Campionato del mondo di calcio, che prenderà avvio in Russia il 14 giugno e che segnerà il ritorno dopo ben 36 anni (dal penultimo successo dell’Italia) de “La Blanquirroja” nella èlite intercontinentale dello sport più popolare del pianeta.
“Siamo soddisfatti dell’iniziativa – racconta Ana Maria Bobadilla Vilchez, coordinatrice di alcune associazioni di immigrati in Italia dal Sudamerica – Si sono presentati circa 300 tifosi e in tanti indossavano le maglie della Nazionale peruviana o comunque abbigliamento coi colori biancorossi. Per essere il primo raduno di questo tipo, organizzato in poco tempo e capitato in una giornata molto calda, è un buon risultato. Del resto si sa che lo sport piace tanto alla gente e tifare per una squadra sportiva anche. Per una ventina di minuti è sembrato di essere allo stadio e c’era tanta gioia ed euforia tra noi peruviani, cosa che ci ha spinto a unirci ancora di più cominciando a creare nei prossimi giorni un gruppo Facebook dei peruviani di Monza e Brianza. È stato bello vedere un immigrato peruviano a Monza con le stampelle venire lo stesso a questo raduno nonostante l’invalidità. E le coppie miste vestite con la maglia del Perù, a sottolineare che gli italiani compagni di un cittadino peruviano in mancanza degli ‘azzurri’ faranno il tifo per ‘Los Incas’. A proposito di italiani, si sono uniti al ‘banderazo’ in vari modi: i soci del club Monza Auto Moto Storiche che erano in possesso di Ferrari rosse le hanno avvicinate alla massa dei nostri tifosi per creare colore. Ora il video dell’evento sarà inviato alla Federación Peruana de Fútbol in modo da sostenere l’esordio della nostra Nazionale al Mondiale russo il 16 giugno contro la Danimarca (nel girone ci sono anche Francia e Australia, ndr)”.
Oltre al “banderazo” peruviano il Sudamerica era presente con altre iniziative al festival organizzato dall’Unione società sportive Monza e Brianza. “Nell’area box abbiamo mostrato le danze tradizionali dei nostri Paesi – spiega Ana Maria Bobadilla Vilchez – e in particolare abbiamo avuto ospiti gruppi dell’Ecuador e dell’El Salvador. I primi hanno mandato al festival pure Miss Ecuador in Italia. Ospite d’onore dei due giorni in autodromo è stato Rodney Soncco Zuniga, un 28enne peruviano trapiantato 15 anni fa a Sulbiate (fa il pizzaiolo a Bellusco) che nel luglio 2017 ha vinto la prima edizione della IncaDivide, la gara di mountain bike più dura del mondo: 3500 chilometri tra le montagne dell’Ecuador e del Perù. Rodney proverà a rivincerla il mese prossimo, anche se il percorso sarà diverso perché in parte sulla costa dell’Oceano Pacifico”.
Naturalmente il Monza Sport Festival è stato tanto altro. A stilare un primo bilancio il presidente Fabrizio Ciceri: “Siamo contenti innanzitutto perché dopo alcuni anni abbiamo avuto due giorni totalmente privi di pioggia. Questa situazione unita alle 189 attività proposte da parte di 65 società ci ha permesso di avere un buon afflusso di pubblico, direi circa 15mila persone complessive (di cui 1200 solo per il campionato italiano freestyle di pattinaggio inline, ndr). Ho apprezzato molto la novità della guida al buio, cioè la guida di auto con gli occhi coperti da una maschera ma seguendo le istruzioni di un passeggero navigatore: sicuramente la riproporremo al prossimo festival anche perché è utile per particolari tipi di terapie come quella contro gli attacchi di panico”.