Monza, un “camp di bocc” per tenere lontani i vandali dai giardini del Nei

12 giugno 2018 | 10:01
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Monza, un “camp di bocc” per tenere lontani i vandali dai giardini del Nei

Il progetto, del costo di quai 20 mila euro, è stato varato nell’ambito del Bilancio partecipato. Il costo sarà in parte sostenuto dal Monza Rotary Ovest.

Un campo da bocce contro i vandalismi. Oramai la strategia per tener lontano spacciatori, sbandati e tossici dai giardinetti pubblici sembra chiara: rendere gli spazi verdi un punto d’incontro, trasformarli in luogo adatto per giocare e chiacchierare. Lo stanno facendo le mamme anti pusher nei Boschetti reali dove dovrebbero essere installati giochi per bambini e lo stanno facendo anche nei giardinetti del Nei di via Enrico da Monza dove a breve dovrebbe essere realizzato un campo da bocce.

Considerato che si rende necessario riqualificare lo spazio verde mediante la creazione di un ambiente salubre e ricreativo – spiega la delibera adottata dalla giunta che dà il via libera all’operazione -, dove possa essere garantita la fruizione in sicurezza dell’intera collettività, dai più giovani agli anziani, la Consulta del quartiere Centro San Gerardo come evidenziato nell’incontro del 19 marzo 2016, all’interno della progettazione dell’area verde di pertinenza del centro sportivo Nei, ha proposto anche la realizzazione di un campo di bocce.

Proposta accettata e approvata, tanto che nell’incontro con la Consulta del quartiere Centro San Gerardo del 15 marzo 2017 è stato candidato alla seconda edizione del Bilancio Partecipativo il progetto denominato “Camp de bocc”, un campo di bocce per tenere lontano tossici e vandali. In particolare, i giardini del Nei di via Enrico da Monza sono stati sovente al centro della cronaca per la presenza di numerosi ragazzi con la propensione a imbrattare e sporcare. Tempo fa, per esempio, terminate le Pulizie di Primavera organizzate dell’amministrazione comune grazie alle quali fu ripulito un muro dei giardinetti ricoperto di graffiti, i soliti vandali tornarono alla carica e lo risporcarono nuovamente.