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Richiedente asilo ruba: la Prefettura gli revoca l’accoglienza. Il Tar si oppone

A beneficiare della magnanimità del Tribunale è stato un giovane richiedente asilo, accusato di aver rubato alcuni capi di abbigliamento, in totale 26 euro.


Ha rubato e perciò gli era stato revocato il diritto di asilo. Il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha però deciso che il provvedimento era eccessivo e ha annullato il dispositivo di revoca della Prefettura di Monza e Brianza.
A beneficiare della magnanimità del Tribunale è stato un giovane richiedente asilo, accusato di aver rubato alcuni capi di abbigliamento, in totale 26 euro il valore, nel maggio del 2007 a Monza. A seguito del furto per lui era scattata la denuncia al Commissariato di Polizia, che a sua volta si era tradotta in revoca dell’accoglienza per decisione della Prefettura. Il Tar, presso cui il richiedente asilo si è rivolto assistito da un avvocato, ha decretato che la decisione sia stata eccessiva rispetto al reato commesso, motivando che il procedimento a suo carico è stato archiviato perché il titolare del negozio non ha presentato formale querela e che perché un fatto del genere  “non comporta ripercussioni sulla sicurezza”. La revoca dell’asilo, secondo il tribunale amministrativo, va infatti applicata solo in caso di ripetuta violazione della legge o in caso di comportamenti gravemente violenti.

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