Seveso, divorzio in Forza Italia. Maggioranza a rischio

Arriva la critica del coordinatore provinciale di Forza Italia: «Di Romani posso dire che era il vice coordinatore provinciale. In ogni caso si tratta di un’operazione di bassissimo livello».
Quella della nuova amministrazione sevesina sembrava una spaccatura nata dalla scelta di assegnare l’assessorato a una persona anziché a un’altra: e invece, forse, è qualcosa in più, qualcosa che affonda le sue radici nelle diverse anime di Forza Italia, e che potrebbe avere conseguenze anche a livello provinciale, se non regionale, perché se Francesco Romani (consigliere forzista al Pirellone) ha mostrato di sostenere Allievi, Fabrizio Sala, coordinatore provinciale del partito e vice presidente in Regione, ha criticato la sua scelta. Eppure, quando giovedì 28 giugno il nuovo sindaco Luca Allievi (Lega) ha annunciato di aver scelto come assessore ai Lavori Pubblici Natale Alampi (Forza Italia), ha detto di averlo fatto perché ne riconosceva il merito, non solo per averci già lavorato insieme e per conoscerlo personalmente, ma anche in virtù della sua professione (Alampi è geometra, titolare di uno studio tecnico, ndr): «Abbiamo bisogno di una persona che, se si tratta di guardare un capitolato, per esempio, capisca subito di cosa si sta parlando» aveva affermato il primo cittadino.
Meritocrazia, dunque. Peccato che non tutto il partito sia d’accordo: primi fra tutti Alfredo Pontiggia e Alessandra Bernini, i due consiglieri comunali azzurri eletti con 218 e 140 preferenze (ad Alampi ne sono toccate appena 38), e che forse si sarebbero aspettati una nomina in giunta. O almeno, a quanto affermano, una consultazione comune: dalla loro parte si sono schierati, oltre a diversi militanti, anche l’imprenditore Massimo Vaccarino, figura storica del Forza Italia sevesino, e, appunto, Fabrizio Sala. «Nel corso della giornata di giovedì è stata resa pubblica la composizione della giunta comunale senza che i nostri eletti ed i nostri organi ufficiali, né a livello locale né ai livelli superiori, fossero stati coinvolti – affermano in un comunicato Bernini, Pontiggia e Vaccarino -. Si è parlato di scelte effettuate in base al merito. Ci piacerebbe sapere quale, se non quello uscito dalle urne. Si è preferito fare riferimento a rapporti di personale amicizia tra esponenti locali della Lega e l’ex consigliere comunale Alampi piuttosto che confrontarsi con chi ha raccolto attraverso le proprie preferenze il consenso dei nostri elettori, determinanti per la vittoria. La nostra amarezza – spiegano – nasce dal comportamento tenuto dal sindaco e dalla Lega. Non si tratta di un problema di incarichi assegnati, bensì di rispetto delle persone coinvolte e dei ruoli da esse ricoperti. Consideriamo il rispetto un valore essenziale in cui la politica deve credere, ancora oggi e nonostante tutto. La conclusione che consegue è che l’alleanza di centrodestra a Seveso non può che considerarsi naufragata. Forza Italia siederà tra i banchi dell’opposizione, dando voce ai tanti elettori traditi dalle scelte di Luca Allievi. Rappresenteremo in questa nostra azione tutti coloro che si sono sentiti e si sentiranno delusi».
Nel frattempo nella giornata di venerdì 29 giugno è circolato anche un altro comunicato, a firma Forza Italia Seveso e Forza Italia Giovani Seveso, a sostegno della scelta di Allievi. «Forza Italia Seveso e Forza Italia Giovani Seveso rimangono sconcertate dalle accuse di tradimento orchestrate da quella che oramai a tutti gli effetti è una minoranza indesiderata di partito e sostenute dal coordinatore Fabrizio Sala – si legge nel testo, su cui compare il simbolo del partito e della sezione giovanile, ma che resta privo dei nomi dei firmatari -. Da diversi mesi, infatti, rappresentanti locali di Forza Italia avevano chiesto al provinciale di fare chiarezza in merito alle candidature di soggetti non aderenti al partito, non militanti in Forza Italia ed in un caso persino con precedenti legati al Partito Democratico. Rimaniamo dunque colpiti da tale infamante accusa, tanto più che con la nomina di Alampi, capolista e unico consigliere uscente di Forza Italia, si sono tutelati i reali interessi del partito. La scelta di nomina degli assessori spetta per legge al sindaco al quale, fino a ieri, non era giunta notizia alcuna di accordi presi tra gli organismi dei rispettivi schieramenti. Fin dal principio la sezione locale della Lega aveva espresso la volontà di scegliere la propria giunta tra persone competenti e non in base al mero voto. Bernini e Pontiggia sono stati sì scelti dal popolo sevesino, ma come consiglieri comunali e non come assessori. Ha vinto il merito, laddove i personalismi e gli interessi di parte, dimostrati dalla scelta di Bernini e Pontiggia di passare all’opposizione, regnano sovrani». «Quel comunicato è falso e passibile di censura per uso improprio del simbolo, stiamo cercando di capire chi lo ha diffuso – spiega Sala -. Non c’è nessuna spaccatura in Forza Italia: quel comunicato non è stato approvato a livello provinciale e quindi non è valido, anzi, può darsi che sia stato scritto da persone che abbiamo messo in lista, ma che non sono neanche iscritte al partito -. Ho il cellulare intasato da persone che mi chiamano per protestare contro Romani. Allievi ha affermato di aver fatto un accordo con lui, siamo in attesa di una conferma – continua. E conclude, in tono asciutto -: Di Romani posso dire che era il vice coordinatore provinciale, e oggi non lo è più. In ogni caso si tratta di un’operazione di bassissimo livello, che non fa bene alla politica».
Con Bernini e Pontiggia all’opposizione, la maggioranza non sarà più così solida: la coalizione di centrodestra passerebbe infatti da 11 voti (10 consiglieri più il sindaco) a 9, contro gli 8 (non più 6) dell’opposizione. «Voteremo i singoli provvedimenti che condivideremo ma non garantiremo mai la maggioranza in Consiglio Comunale – affermano sempre via comunicato i due consiglieri forzisti – e lavoreremo affinché questo Sindaco abusivo e traditore sia costretto ad abbandonare l’incarico».
In apertura: neanche una settimana fa, Sala e Forza Italia festeggiavano insieme ad Allievi la vittoria al ballottaggio