Vimercate, Sartini: “Contro di me accuse strumentali dell’opposizione”

Il Primo Cittadino si difende dalle accuse mosse dai gruppi di minoranza: “Non posso chiedere scusa per qualcosa che non ho detto e parole che non ho usato”
«Francamente sono molto a disagio e sorpreso per la piega che ha preso la situazione». Questa la reazione del Sindaco di Vimercate, Francesco Sartini, in seguito alle parole dette dalle opposizioni per dichiarare il loro aut aut quale risposta al contestato commento rilasciato su Facebook dal Primo Cittadino sul caso Malaspina: PD, FI, Noi per Vimercate e Vimercate Futura hanno ribadito di volere le scuse del Sindaco, in caso contrario boicotteranno le sedute consiliari.
«Sono stupito e assai preoccupato – ha spiegato Sartini – Il mio commento, come già ho avuto modo di dire loro, non è stato fatto con l’intenzione di accusare le minoranze di Vimercate. Nel momento in cui è stato portato alla luce il caso Malaspina, mi sono sentito di complimentarmi con Claudio Grossi e Ada Civitani per il coraggio avuto nel portare avanti questa battaglia. Nel mio commento non ho citato la città e non ho fatto riferimento a Grossi in quanto assessore, né ho parlato delle minoranze».
IL RETROSCENA
Sartini fa riferimento al suo commento a un post pubblicato su Facebook dal consigliere Carlo Amatetti riferito al caso Domus Aurea e all’imprenditore Malaspina. Il Sindaco aveva così scritto: «Questa storia purtroppo offre una preoccupante chiave di lettura degli ignobili e artificiosi attacchi mossi ai danni di Claudio Grossi. Non posso che essere solidale con Claudio e Ada Civitani per le difficoltà che affrontano e per la loro generosità nel combattere l’ingiustizia».
Parole che hanno offeso i consiglieri di opposizione, che si sono sentiti presi in causa: secondo loro, infatti, le parole del Sindaco volevano far intendere che tutte le accuse mosse contro l’assessore al Bilancio (soprattutto le loro) c’entrassero in qualche modo con il caso balzato agli onori della cronaca nei giorni scorsi.
Così, nella seduta consiliare del 30 maggio, le opposizioni hanno chiesto scuse e chiarimenti al Primo Cittadino, che non sono arrivati e hanno generato un polverone concluso con il loro abbandono dell’aula, fino all’epilogo di lunedì 4 giugno, in cui hanno convocato una conferenza per spiegare che, d’ora in avanti, ad ogni seduta futura del parlamentino cittadino, chiederanno al Sindaco spiegazioni e scuse e, qualora non arrivassero, lasceranno ogni volta l’aula.
IL SINDACO: «HANNO PASSATO IL SEGNO»
«Le opposizioni pretendono le mie scuse, per qualcosa che non ho detto, per parole che non ho usato, mentre sono stati loro a usare espressioni quali “mafia” o “intimidazioni”, anche parlando del PM che si è occupato delle indagini – continua il Sindaco – Credo che abbiano passato il segno, condendo la cosa di un significato che va oltre a quello che è, in merito a una questione che non riguarda Vimercate. Per ciò, su questa cosa mi fermo qui, mi dissocio dalle loro dichiarazioni e vado oltre».
Lo strappo tra maggioranza e opposizione sembra farsi sempre più profondo, anche perché, stando a quanto commentato dalle rispettive parti, sembra che nessuno delle due abbia intenzioni di fare marcia indietro. «Mi spiace se davvero metteranno in pratica quanto annunciato, ovvero che lasceranno il Consiglio che non avranno le scuse da parte mie – ha proseguito il Primo cittadino – mi spiace soprattutto per i loro elettori. Ma penso che mi stiano trascinando in qualcosa che non è affatto corretto. Ribadisco, esigono scuse per qualcosa che non ho fatto o detto, hanno scelto di dare una lettura forte a quel commento, hanno portato la questione in Consiglio e ora prendono una posizione altrettanto forte: penso a questo punto che che il loro sia un atteggiamento strumentale, che vogliano spingermi a farmi dire cose che non ho assolutamente detto».
«MA QUALE IMMOBILISMO? POLEMICHE FATTE PER DISTRARRE»
Sartini prende poi le distanze da quando commentato dalla capogruppo PD Mariasole Mascia, che nella conferenza stampa convocata dalle opposizione aveva dichiarato come, secondo lei, «questo lanciare accuse e illazioni serva a coprire l’immobilismo totale in cui la città di Vimercate si trova da due anni».
«Quindi io avrei fatto un commento di quattro righe, generando tutto questo teatrino con la loro scenata in Consiglio Comunale per questa ragione? – ha chiosato sarcastico – Sarei un vero genio del male, se così fosse. Oltretutto, non ne ho assolutamente motivo, dal momento che questa Amministrazione ha portato in due anni tantissime cose che la città aspettava da tempo e sta lavorando per tutte le altre. Solo per citarne una, in ordine di tempo, abbiamo sdoganato un finanziamento per il rifacimento del parcheggio di via Santa Caterina ad Oreno, che versa in condizioni pessime da anni (e di cui anche MBNews aveva scritto) e su cui le passate Amministrazioni non erano mai riuscite a intervenire. E per quanto riguarda l’area dell’ex ospedale, i lavori sono molto avanti: stiamo procedendo coinvolgendo tutte le realtà coinvolte, abbiamo fatto decine di incontri per poter approvare il progetto definitivo che presto sarà presentato alla cittadinanza. Ciò che mi viene da pensare è che quelle dell’opposizione siano polemiche fatte per distrarre».
BIELLA CHIEDE LE DIMISSIONI DI DEL BUONO, SARTINI LO DIFENDE
Infine, Sartini prende le difese del Presidente del Consiglio Giovanni Del Buono, per cui la capogruppo FI Cristina Biella ha chiesto le dimissioni. «Ha avuto un comportamento arrogante e autoritario, dato dall’assenza di autorevolezza, sintomo di totale inadeguatezza – aveva commentato Biella in merito al comportamento adottato da Del Buono durante l’ultima seduta del Consiglio – Colui che avrebbe dovuto disciplinare il dibattito lo ha di fatto impedito: un Presidente del Consiglio inadeguato, dovrebbe fare atto di umiltà e dimettersi».
«Il Presidente ha tutelato le minoranza anche al di fuori del regolamento, permettendo a tutti di esprimere il loro punto di vista, anche se avrebbe potuto impedirlo – ha concluso Sartini – Mi sento assolutamente di difenderlo. Ancora una volta, si tratta di un attacco strumentale».
COSA ACCADRÀ?
Non resta che aspettare la prossima seduta del Consiglio Comunale, per capire se davvero la ferita tra maggioranza e opposizione sia così profonda. Al momento il Primo Cittadino non ha intenzione di muoversi in qualche modo, né sembra intenzionato a porgere scuse. Dall’altra parte, le opposizioni sembrano categoriche: se queste scuse non ci saranno, il Consiglio dovrà fare a meno di loro. Di sicuro, la vita politica vimercatese dei prossimi mesi si annuncia parecchio pepata.