Arcore, tensione con Lesmo e Camparada per la chiusura di viale Brianza

Dopo la decisione di Arcore di chiudere via Brianza, i sindaci di Lesmo e Camparada hanno annunciato una lettera alla Prefettura
La viabilità fa litigare Arcore, Camparada, Lesmo e Correzzana, con le ultime tre amministrazioni alleate contro la giunta arcorese, rea di avere dato via ibera a un provvedimento di limitazione del traffico che penalizzerebbe i “loro” pendolari.
Da mesi il sindaco di Arcore, Rosalba Colombo, assieme all’assessore alla Viabilità, Fausto Perego, ragionano su come ridurre il traffico di attraversamento della città. Il risultato di una serie di verifiche e analisi è stato un provvedimento appena adottato che, dal 3 settembre, chiuderà dalle 7 alle 9 via Brianza, arteria frequentatissima proprio da chi vive fra Lesmo, Camparada e Correzzana e che la mattina si deve recare al lavoro nel monzese o nel milanese.
Decisione che ha tuttavia fatto saltare la mosca al naso ai sindaci di Lesmo e Camparada che hanno deciso di scrivere al prefetto. Le disposizione del provvedimento adottato da Arcore prevedono che il transito in viale Brianza, tra le 7 e le 9 del mattino (unica fascia oraria interessata dal divieto) sarà concesso solo ai residenti ad Arcore, a chi ha proprietà in città o, infine, a chi viaggerà in auto almeno con un passeggero, vale a dire il cosiddetto “car-pooling”. È anche il caso di mamma o papà con un figlio che va a scuola ad Arcore o deve essere accompagnato alla fermata di qualche mezzo pubblico.
Secondo i dati raccolti dai funzionari del settore Viabilità di Arcore, via Brianza avrebbe una portata adatta a sostenere circa 300 auto all’ora. Tuttavia, fra le 7 e le 9 del mattino ne passano oltre 2mila, per lo più residenti di Lesmo, Camparada, Casatenovo e dintorni che vanno verso le tangenziali o in stazione ad Arcore. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Perego – è limitare il traffico oramai insostenibile su viale Brianza e al tempo stesso favorire come di mobilità alternativa. La chiusura di viale Brianza ci è sembrato il compromesso migliore”.
Di parere opposto sono tuttavia i sindaci di Lesmo e Camparada, rispettivamente Roberto Antonioli e Giuliana Carniel, che hanno annunciato l’invio di una lettera alla Prefettura di Monza. L’obiettivo dei due primi cittadini è di coinvolgere la Prefettura e le altre amministrazioni nella vicenda per fare in modo che Arcore receda dal suo intento. Secondo Antonioli e Carniel il provvedimento adottato dai colleghi è estemporaneo e fine a se stesso. La situazione del traffico nella zona è tale, concludono gli amministratori, da richiedere un ragionamento complessivo su tutta viabilità del territorio.