Regione Lombardia, Fontana a Roma: “A tutta dritta verso l’autonomia”

26 luglio 2018 | 15:56
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Regione Lombardia, Fontana a Roma: “A tutta dritta verso l’autonomia”

Il Presidente della Regione ha consegnato al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, un dossier contenente le prime 15 materie su cui avviare la trattativa

Quindici materie, le prime, su cui discutere per poter ottenere l’autonomia della Lombardia. Questa mattina, giovedì 26 luglio, il Presidente della Regione Attilio Fontana ha consegnato al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, il documento preparato dagli uffici regionali coordinati dall’assessore all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, per avviare la trattativa.

«Un dossier preciso e puntuale nel quale abbiamo individuato le prime 15 materie – ha commentato Fontana – Auspico che entro fine anno la trattativa possa produrre risultati concreti».

QUINDICI MATERIE SU CUI SI GIOCA L’AUTONOMIA

La proposta regionale è che materie oggi “concorrenti” possanodiventare competenza esclusiva della Regione. Il dossier contiene schede approfondite di tutte le funzioni che sono riconducibili a undici aree tematiche, nelle quali sono racchiuse le quindici materie. Le undici aree in questione sono: governo del territorio; grandi reti di trasporto e di navigazione; istruzione; ordinamento sportivo; porti e aeroporti civili; rapporti internazionali con l’Ue e commercio con l’estero; ricerca scientifica e tecnologica; tutela dell’ambiente; tutela della Salute; tutela e valorizzazione dei beni culturali; welfare.

MONTI: “RESTITUIRE I SOLDI AI LOMBARDI”

«Finalmente a Roma c’è un Esecutivo amico, che fa sponda con la parte più produttiva dell’Italia per riuscire ad arrivare al traguardo tanto atteso: risorse per il territorio, autogoverno e libertà d’azione» ha aggiunto il vice capogruppo della Lega al Pirellone Andrea Monti. «I lombardi hanno ben chiaro quale sia l’obiettivo finale, ovvero ridurre in maniera sensibile l’enorme residuo fiscale di ben 54 miliardi annui che la nostra Regione vanta nei confronti dello Stato. Sono i numeri di una rapina, che oltre ad un’ingiustizia epocale rappresenta anche una vera e propria palla al piede per lo sviluppo della nostra Lombardia, delle sue imprese e dei suoi commercianti. Quando riusciremo a restituire il bottino ai legittimi proprietari, cioè i lombardi, saremo in grado di garantire un salto di qualità nei servizi, proprio come abbiamo promesso in campagna elettorale».

FONTANA: “RISULTATI ENTRO L’ANNO”

Ora, sulla base di questo dossier, le attività delle delegazioni ministeriale e regionale si svolgeranno già a partire dalle prossime settimane, secondo un programma di lavoro che prevede incontri di approfondimento presso il Ministero, ma anche attraverso videoconferenze che consentiranno un lavoro continuativo e approfondito.

«Già nella prossima settimana è in programma un nuovo incontro a Roma tra le due delegazioni – ha concluso Fontana – Con il ministro Stefano abbiamo condiviso la necessità di arrivare con la massima celerità ad una soluzione, perché questo è quello che il nostro Paese attende da troppi anni. L’autonomia verrà apprezzata non solo dai cittadini e dalle Regioni che stanno già portando avanti questa richiesta, ma anche da quelle che magari oggi sono un po’ più timide».

«Inizia da qui il percorso che per la prima volta ci consente di scrivere una pagina bianca – ha aggiunto l’assessore lombardo all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli – Abbiamo una grande responsabilità da condividere e sono certo che porterà a risultati storici».