In Brianza non ci si sposa, ma il business legato al matrimonio decolla

La provincia di Monza e Brianza è tra le ultime dieci in Italia per quoziente di nuzialità, ma le aziende legate alle nozze continuano ad aumentare.
C’è chi non smette di credere nel matrimonio, come David Hasselhoff, il Mitch di Baywatch, che convolerà a giuste nozze in Puglia il 31 luglio per la terza volta, e ci sono matrimoni programmati da mesi, attesi da milioni di followers, come quello di Fedez e Chiara Ferragni. Poi ci sono matrimoni che non si celebrano, come quelli che riguardano la Brianza, tra le ultime dieci Province in Italia per quoziente di nuzialità.
I BRIANZOLI NON SI SPOSANO…
Cosa significa? Che in Brianza, con un indice di 2,7 matrimoni per ogni mille abitanti, ci si sposa poco, molto meno che in tutte le altre province italiane e si celebrano soprattutto matrimoni civili (53,4%). Allo stesso livello, troviamo Ancona, Lodi, Pesaro, Prato e Reggio Emilia, mentre l’indice è ancora più basso a Milano (2,3), provincia in cui ci si sposa meno in assoluto.
… MA LE AZIENDE DI ABITI, BOMBONIERE E FIORI AUMENTANO
Un dato che potrebbe far pensare che il business legato ai matrimoni qui sia molto basso. Cosa che non è, anzi. Secondo uno studio della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, il matrimonio è un vero e proprio volano per l’economia lombarda, con un giro d’affari che raggiunge i 6 miliardi di euro all’anno (sui 15 miliardi di tutta l’Italia). In questa cifra si inserisce la somma di tutte le attività che compongono il business delle nozze, ovvero l’organizzazione di feste e cerimonie (compresi i servizi dei wedding planner, aumentati in un anno del 9,6%), il confezionamento e la vendita di abiti da sposa e da cerimonia, le bomboniere, i fiori, le riprese fotografiche, le agenzie di incontri e il catering per gli eventi.
In Lombardia, Milano è la “capitale” per numero di imprese legate alla celebrazione di matrimoni, con 3.865 attività che generano un giro d’affari di circa 5 miliardi di euro all’anno; al secondo posto troviamo Brescia (1.425 imprese, +0,8% nell’ultimo anno), Bergamo (1.120 imprese, + 1,2%), Varese (1.007, più 2,7%) seguita appunto dalla Provincia di Monza e Brianza (737 attività con una crescita dell’1,8% nell’utltimo anno).
Qui si contano per la precisione 189 imprese di confezione, 235 attività di commercio al dettaglio di confezioni, 119 di fiori e piante, 19 di bomboniere, 20 di catering per eventi, 126 di fotografia, 3 agenzie matrimoniali e d’incontro e 26 aziende che si occupano di organizzazione di feste e cerimonie.