Cesano, il M5S torna a chiedere le telecamere: “Dalla Giunta solo parole”

Dario Pizzarelli torna a pizzicare il Consiglio Comunale sulla questione della videosorveglianza in città: “Cesano poco sicura, dal 2017 non è cambiato nulla”
Repetita iuvant. Dire le cose una seconda volta aiuta, così dicevano gli antichi latini e così fa il consigliere del Movimento 5 Stelle di Cesano, Dario Pizzarelli, che ha deciso di ripresentare all’Amministrazione, durante l’ultimo Consiglio Comunale, una vecchia interrogazione sulla mancanza di videosorveglianza in città presentata già nel novembre del 2017: «Crediamo fortemente che la città necessiti di maggiore controllo del territorio – afferma Pizzarelli – avevamo spronato l’Amministrazione cesanese ad investire nella videosorveglianza per migliorare il decoro urbano e ridurre i fenomeni di illegalità, ma da allora nulla è cambiato».
LA SITUAZIONE ATTUALE
Torna a casa poco soddisfatto Dario Pizzarelli dal Consiglio Comunale perché, ancora una volta, non ha ricevuto le risposte che sperava: «Ci è stato detto che al momento stanno valutando un progetto per integrare la videosorveglianza all’illuminazione pubblica – commenta – senza però darci una tempistica definitiva».
Quindi, il progetto c’è ma non parte. Almeno per ora. E la situazione pare non essere cambiata dal 2017 quando, all’interrogazione presentata sempre dal Movimento 5 Stelle, era stata fornita una relazione descrittiva che affermava che a Cesano Maderno esistono 31 telecamere, delle quali però pare nessuna sia in grado di eseguire il riconoscimento facciale notturno, e solo 4 sono dotate di riconoscimento targhe.
Rimane invariata anche la situazione del quartiere San Bernardo che, dopo un anno, non è ancora coperto da un sistema di videosorveglianza funzionante. «Si è parlato di molte cose in Consiglio: dell’integrazione della rete wi-fi pubblica nell’infrastruttura di illuminazione e di smart city – conclude – ma tutto a livello molto teorico».
PIZZARELLI: “DOMANDE SENZA RISPOSTE”
Secondo il consigliere del Movimento 5 Stelle, l’Amministrazione Longhin avrebbe già dovuto da tempo investire su un progetto di tale importanza: «Implementare un sistema di videosorveglianza dotato di tecnologie moderne è solo un primo passo per aumentare la sicurezza ed il decoro urbano in città» afferma.
La questione sicurezza, in quel di Cesano, è un tema molto sentito da parte della cittadinanza: problematiche legate a reati di piccola o grande entità, in zona stazione o nei pressi del mercato, sono finite spesso agli “onori” della cronaca. «Sarebbe utile aumentare per esempio i giorni di archiviazione dei video, rendendo più agevole ed efficace il lavoro delle forze dell’ordine – continua – o dotare la città di un sistema di videosorveglianza che sia in grado di rilevare in automatico infrazioni stradali, come assenza di assicurazione, mancata revisione dei veicoli o il mancato pagamento del bollo auto». Domande a cui Pizzerelli, per ora, non ha ricevuto delle risposte concrete: «In questo primo anno di Giunta abbiamo solo letto e sentito tanti buoni proposti» conclude. Secondo Pizzarelli, insomma, pare manchino i fatti.