L’iniziativa del Bosco delle Querce, simbolo della rinascita post diossina

12 luglio 2018 | 10:30
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L’iniziativa del Bosco delle Querce, simbolo della rinascita post diossina

L’iniziativa, lanciata il 10 luglio, in occasione dell’anniversario del disastro di Seveso, durerà almeno una settimana: quest’anno, a causa del cambio di amministrazione, non sono stati organizzati eventi commemorativi ufficiali.

Ricordare la rinascita, non il disastro. Il 10 luglio, in occasione del 42esimo anniversario del disastro di Seveso, il Bosco delle Querce di Seveso e Meda propone ai suoi utenti di condividere un pensiero legato al parco «per alimentare il bene che ci circonda», scrivendo un messaggio o lasciando un disegno sulle bacheche lungo i sentieri del Bosco o su Facebook. Un’iniziativa che pone dunque l’accento non sulle conseguenze più immediate e terribili di quel 10 luglio 1976, quando dall’Icmesa di Meda, fabbrica chimica di proprietà del gruppo Givaudan-Roche, si sprigionò una nube tossica di diossina che contaminò il territorio circostante, ma sul riscatto di una popolazione, simboleggiato, appunto, dalla creazione del parco inaugurato dieci anni dopo l’incidente, nel 1986. «La data del 10 luglio 1976 è ancora viva nella mente della popolazione – si legge sulla pagina Facebook del Bosco delle Querce -. Sono passati molti anni dall’evento che ha segnato la storia della città di Seveso, ma non per questo la popolazione che l’ha vissuto e quella che è arrivata negli anni successivi vuole rimanere ancorata al ricordo di un evento negativo, anzi… ha cercato e cerca di far vivere sempre di più il luogo simbolo di quel caldo sabato di luglio: il Bosco delle Querce. Il calendario segna l’anno 1986 come simbolo della rinascita di un paese ferito: il Bosco delle Querce inizia, lentamente, a crescere. Il Bosco, oggi parco naturale regionale, comprende la zona A interamente bonificata, mentre tutto il materiale contaminato dalla diossina è stato messo in sicurezza nelle due vasche impermeabilizzate a Seveso e a Meda. Il simbolo del parco è un vecchio e imponente pioppo testimonianza “viva” di un luogo oggi parte fondamentale della città di Seveso. Il Bosco delle Querce è il luogo della memoria dove continua il dialogo, senza fine, tra presente e passato».

«È una gioia vedere quanta ricchezza ha portato in questi anni al nostro territorio il Bosco delle Querce. Molte persone lo attraversano, lo vivono quotidianamente in modi diversi, tanti bimbi e tante bimbe ne apprendono la storia e il valore ambientale e sociale – commenta la direttrice del parco, Raffaella Mariani -. Il lavoro quotidiano dell’ufficio ambiente del comune, di Ersaf, di Arpa, di Fla, di Legambiente e di tante associazioni del territorio consente a tutti di fruire di questo bene e arricchisce la nostra comunità. La storia – prosegue – ci ha insegnato l’importanza del rispetto dell’ambiente e il presente è testimone della resilienza delle comunità di Seveso e Meda. L’iniziativa “dona un pensiero al parco” vuole essere un punto di partenza per una riflessione aperta a tutti per promuovere una fruizione eco compatibile del parco regionale ed ampliare le opportunità offerte al territorio».

L’iniziativa, che durerà almeno fino al 22 luglio, risulta particolarmente preziosa in un anno in cui il cambio di amministrazione ha reso impossibile organizzare un evento istituzionale in occasione del 10 luglio, come era invece accaduto nell’ultimo periodo. «Per organizzare qualcosa di valido ci vuole del tempo. Senza contare che fino al 16 luglio (data del primo consiglio comunale, ndr) sarebbe impossibile anche solo prendere una decisione – conferma l’assessore alla Cultura Alessia Borroni -. Siamo comunque attenti al ricordo. La sensibilità c’è: personalmente, ho scritto la tesi della mia seconda laurea sull’incidente di Seveso». Borroni assicura che l’amministrazione sarà attenta a sottolineare l’importanza della memoria di quanto accaduto, ma sottolinea: «Seveso è famosa per quell’evento: noi, però, vorremmo che venisse ricordata per altro».