Monza-Matelica 1-0. I biancorossi avanzano in Tim Cup. Domenica trasferta a Padova

Missione compiuta: il Monza batte (col minimo scarto) il Matelica, formazione di Serie D, e si qualifica al secondo turno preliminare di Tim Cup.
Missione compiuta: il Monza batte (col minimo scarto) il Matelica, formazione di Serie D, e si qualifica al secondo turno preliminare di Tim Cup.
La squadra allenata da Marco Zaffaroni ha così bissato il successo di domenica scorsa al Trofeo Ettore Carrara di Serina, quando ha superato con un classico 2-0 i pari categoria dell’Albinoleffe. Anche stavolta a segnare è stato il centrocampista Barba, neoacquisto già andato in gol nel match di esordio stagionale. Insomma, l’impressione è che siamo di fronte al solito Monza: solido in difesa, ma capace di gonfiare la rete avversaria quasi solamente grazie ai centrocampisti. L’attacco è ancora in stato emergenziale: degli unici tre elementi in rosa, il brasiliano Reginaldo non ha potuto giocare per problemi burocratici e Cori si è procurato una distorsione alla caviglia che gli farà saltare il match del secondo turno preliminare, in programma domenica prossima a Padova contro la compagine locale neopromossa in Serie B. Servirebbe un rinforzo subito, ma la società sta aspettando che si abbassino i prezzi dei cartellini dei calciatori e le pretese degli stessi riguardo agli ingaggi.
Il Monza è tornato a giocare in Tim Cup dopo 4 anni e lo ha fatto per la prima volta contro il Matelica, squadra dell’omonimo Comune marchigiano di 10mila abitanti. Dunque i biancorossi brianzoli, quarti nel Girone A di Serie C, hanno trovato di fronte i biancorossi maceratesi, secondi nel Girone F di Serie D. Il club guidato da Nicola Colombo aveva chiesto ai dirigenti vallesinesi di disputare la partita alla sera per avere una cornice di pubblico migliore, ma dall’altra parte era stato risposto che alla sera avrebbero giocato solo di sabato, controproposta rifiutata; si è così giunti al solo accordo di posticipare il match di un’ora rispetto all’orario ufficiale, anche se giocare alle 17 del 29 luglio si è dimostrata una scelta comunque insana dato il clima tropicale che si respirava allo stadio Brianteo.
Zaffaroni ha recuperato dall’infortunio a un dito del piede Brignoli, ma ha ancora dovuto fare a meno di Otelè Nnanga, che dopo essersi ripreso dall’infortunio a un flessore della coscia si è distorto una caviglia. Poi, come già scritto, il tecnico brianzolo non ha potuto disporre di Reginaldo. Pertanto ha portato in panchina Andreoli e Di Munno della formazione Berretti. Rispetto alla gara di 7 giorni prima ha operato un cambio nell’“undici” titolare, lasciando cautelativamente a riposo Giudici e schierando al suo posto Ponsat.
Il suo omologo Luca Tiozzo, in tribuna perché squalificato (in panchina si è seduto il suo vice Gian Marco Ortolani), ha avuto invece a disposizione tutta la rosa.
L’avvio è di marca brianzola: al 4’ Origlio crossa dalla sinistra per Cori che riesce a colpire di testa ma indirizza la palla troppo centralmente per impensierire Avella. 2’ dopo un sinistro di Tomaselli dal limite passa alto. Col passare dei minuti i matelicesi prendono coraggio e si fanno vedere dalle parti di Liverani. Al 18’ un sinistro da lontano di Bugaro finisce a lato. 2’ dopo gli risponde Guidetti dalla distanza, ma la conclusione viene parata. Al 26’ è Pignat a calciare da buona posizione: Liverani si fa trovare pronto e respinge. Il portiere biancorosso si supera al 35’, quando devia in corner con un colpo di reni un calcio di punizione di Lo Sicco. Il finale è di nuovo a tinte bianconere (i colori delle maglie con cui hanno giocato i padroni di casa): al 41’ Origlio in scivolata in area piccola non riesce a impattare bene la sfera crossata da Barba e al 46’ un colpo di testa di Cori è alto di poco; in mezzo si registra un intervento sospetto in area di rigore ospite di Lo Sicco sullo stesso centravanti monzese.
Anche la ripresa vede il Monza all’attacco e finalmente arriva il gol che deciderà la partita. È il 3’ quando Tomaselli effettua il secondo cross consecutivo pericoloso: la palla attraversa tutta l’area piccola fino ad arrivare a Origlio che la mette indietro per Barba, bravo a calciare una precisa botta col sinistro che gonfia la rete. A questo punto i locali addormentano la partita con la solita fitta rete di passaggi stretti. Al 14’ potrebbero chiuderla con Giudici, subentrato all’infortunato Cori anche nella posizione in campo, ma il jolly offensivo colpisce un clamoroso palo nel corso di un batti e ribatti. Al 33’, dopo un destro di Ponsat a lato, Palesi sostituisce un positivo Barba. Al 42’ Giudici manda alto al volo su corner di D’Errico. Al 45’ un colpo di testa di Bittaye è indirizzato nell’angolino, ma è debole e Liverani ci arriva. 2’ dopo Tentardini rileva Ponsat posizionandosi come laterale sinistro di centrocampo, mentre D’Errico va a fare coppia d’attacco con Giudici. Al 50’ una sventola di Bittaye da distanza siderale viene parata in due tempi da Liverani.
In sala stampa Zaffaroni è apparso soddisfatto: “Abbiamo giocato contro una squadra quadrata e ci siamo ben comportati in una partita che nascondeva tante insidie. L’abbiamo affrontata in maniera corretta, considerando il caldo, le condizioni fisiche precarie e la rosa limitata. L’abbiamo affrontata con intelligenza, sapendo che i ritmi non potevano essere alti. Bisognava trovare lo spunto per sbloccarla e ci siamo riusciti. La prova positiva di Barba? Non mi sorprende: è un centrocampista che seguo dai tempi in cui giocava nel settore giovanile dell’Atalanta. La prestazione di Tomaselli? È un giocatore che è cresciuto rispetto a quando lo abbiamo preso a gennaio, è interessante, mi dà buone sensazioni. Tra l’altro oggi avevo anche Giudici in panchina cautelativamente perché aveva avuto un fastidio al polpaccio per tre giorni. Gli altri infortunati? Otelè Nnanga si è procurato una distorsione alla caviglia in settimana, così come Cori. Sacha non solo perderà giorni importanti di allenamento, ma salterà la partita di domenica prossima. Dovrei comunque avere a disposizione Reginaldo, che non ha saltato neanche un allenamento e dunque si sta preparando bene. Giocheremo a Padova contro una squadra importante, ma applicherò un po’ di turnover perché ho bisogno di mettere minuti nella gambe a qualche altro giocatore. Cosa chiedo ancora al mercato? Un difensore, un attaccante e un jolly di centrocampo”.
Per Ortolani “è stata una bella partita, abbastanza equilibrata, direi anche divertente. Il Monza è una squadra forte, con un allenatore preparato. Comunque in campo si è vista poco la grande differenza tra le due squadre: credevamo di metterli in difficoltà e ci siamo riusciti. D’Errico? È un giocatore incredibile, tecnicamente forte e ha forza nelle gambe. Il Monza era già di alto livello in Serie C e si è rafforzato con Barba e Reginaldo. Noi, invece, nonostante il secondo posto abbiamo cambiato quasi completamente la squadra, dato che abbiamo tenuto solo tre ‘under’ e due ‘over’”.
In vista del match contro il Padova il Monza non disputerà gare amichevoli a metà settimana. In caso di successo allo stadio Euganeo andrebbe a giocare a Bologna contro una squadra di Serie A per il terzo turno preliminare, domenica 12 agosto. Nel caso quasi impossibile in cui il Monza arrivasse al quarto turno preliminare (mercoledì 5 dicembre) incontrerebbe probabilmente il Crotone neoretrocesso in Serie B in trasferta, mentre nel caso fantastico in cui si qualificasse per gli ottavi di finale (mercoledì 13 gennaio) andrebbe a sfidare i campioni in carica e pure scudettati della Juventus all’Allianz Stadium di Torino. Il campionato di Serie C partirà invece domenica 26 agosto.
Foto in gallery di Mauro Tettamanzi
MONZA-MATELICA 1-0 (0-0)
MONZA (4-4-2): Liverani; Adorni, Caverzasi, Riva, Origlio; Tomaselli, Barba (33’ s.t. Palesi), Guidetti, D’Errico; Ponsat (47’ s.t. Tentardini), Cori (9’ s.t. Giudici). A disp.: Sommariva, Galli, Brignoli, Negro, Di Munno, Andreoli. All.: Zaffaroni.
MATELICA (4-4-2): Avella; Arapi (31’ s.t. Visconti), Cuccato, Benedetti, Riccio; Angelilli, Lo Sicco, Pignat, Bugaro (40’ s.t. Boubacar); Fioretti, Margarita (15’ s.t. Bittaye). A disp.: Alberga, Procida, De Marco, Bambozzi, Santeramo, Dorato. All.: Ortolani.
ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto.
MARCATORE: 3’ s.t. Barba.
NOTE: calci d’angolo 6-1; ammonito Angelilli; recupero 3’ e 5’; spettatori 814; presente in tribuna l’allenatore squalificato del Matelica, Luca Tiozzo.